Hamsik – Sua Maestà: centrocampista, mediano ed anche goleador. Marekiaro ha i piedi da fata e una testa che – a prescindere dal taglio di capelli – è colma di materia grigia: alla sua età, 166 presenze. Ma fossero solo quelle. Perché nel cilindro ci sono magie che non hanno prezzo e che vale la pena ogni tanto di andare a scavare negli archivi televisivi. Un po’ Gerrard e un po’ Lampard, disse Reja in tempi non sospetti: tanto Hamsik, è un marchio di fabbrica.
Gargano – Corre per se e per tre, fa sballare il contachilometri, sbaglia, perché gioca più palloni degli altri, e poi ha il coraggio di rischiare gli angolo di passaggio. Siamo a quota 132 in A, in tutto a 155: a certe velocità, s’accusano in maniera più evidente.
Lavezzi – Il diavolo in corpo. C’è sempre un’altra finta, dopo l’ultima: ubriaca gli avversari ed entusiasma il San Paolo. E se segna poco, vabbè, sa come farsi perdonare: è il principe degli assist, non vede tanto la porta ma non gli sfugge mai un compagno nei pressi della stessa. E se coglie appieno i margini di miglioramento, altro che Pocho: per cominciare alla sua quinta stagione ha al suo attivo 126 partite in campionato ed altre venti in altre manifestazioni.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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