PALMA DI MAIORCA –«Rossi? Magari. Magari venisse anche domani sarebbe un bel regalo e ci farebbe fare un ulteriore salto di qualità. Però vorrei Rossi con Lavezzi. E non avrei problemi di alcun tipo a lasciare fuori uno tra Rossi, Cavani, Lavezzi ed Hamsik, anche perchè giochiamo ogni tre giorni e ci sarà spazio per tutti. Io voglio gestire i top player, altrochè».
Cos’è? Una sfida di Mazzarri a chi gli imputava di non voler una rosa troppa ampia? Oppure una risposta a chi gli faceva notare di volere giocatori importanti? O ancora, una replica al presidente che non ha mancato occasione permandare un messaggio all’allenatore sulla campagna acquisti?
E’ un pò di tutto. O niente di tutto. Sta di fatto che Mazzarri, quantomai taciturno in questa stagione, alla vigilia della sesta amichevole stagionale, la terza con un’avversaria di un altro calcio, vuota il sacco. Si libera di tutto quello che si portava dentro da settimane. E dice la sua:«Guardate, per me il numero ideale di giocatori in rosa è 22, lo sostiene anche Mourinho. Se voi mi chiedete, lei vorrebbe un altro attaccante? Io rispondo che non ci serve uno che aumenti il numero. Se, invece, viene un top player, come Giuseppe Rossi, allora dico, magari! Se dovesse arrivare uno così sarei disposto anche ad aumentare il numero di giocatori in rosa. Ma sinqui i nomi che mi sono stati fatti non erano a livello di Giuseppe Rossi, ecco perchè dicevo di non volere altri attaccanti. Ed io sapevo che la società non poteva discostarsi da certi parametri di ingaggio»
IL MERCATO –L’allusione è ai nomi di mercato che sono stati fatti e poi non sono arrivati. Ed anche a Trezeguet che lui non avrebbe voluto. Mazzarri parla senza mezzi termini.
«Io vorrei gestire giocatori del calibro di Rossi, Tevez, Nilmar o Balotelli– sottolinea –Ad esempio, Vucinic era il primo della lista di quest’estate perchè poteva fare sia il ruolo di Lavezzi chi quello di Cavani: era idoneo per il nostro sistema di gioco. In questa lista c’erano anche Criscito e Vidal, che Nitti(suo osservatore di
fiducia, ndi)aveva segnalato molto tempo fa. Se non son venuti, non dipende da me. Ci saranno stati dei motivi di mercato nei quali io non entro. Io non avrei pubblicizzato le scelte di mercato, ma visto che ci siamo, allora dico la mia: Trezeguet è stato un top player, ma io non lo reputo più un top player e l’ho detto alla società».
E qui, la frecciata è indirizzata senza giri di parole a De Laurentiis. E’ stato il presidente a rivelare certi nomi. E’ stato il patron a parlare di Trezeguet affermando che era sostenuto da Bigon. Ma si può andare avanti in un gruppo dove non si percepisce totale sintonia sulla strategia, totale accordo sulle scelte di mercato, armonia a trecentosessanta gradi? Si può? Pur avendo presidente ed allenatorele proprie rispettabilissime ragione, sarebbe opportuno forse trovare un punto d’intesa, una maniera per andare avanti per il bene del Napoli. Ma evidentemente in casa azzurra deve andare avanti così.
L’AMICHEVOLE –Mazzarri però non si distrae: incombe l’amichevole con il Real Mallorca:«Test come quello di Maiorca serviranno per aumentare la nostra esperienza internazionale. In questa fase mi interessa vedere i nuovi all’opera e come procede il loro processo di integrazione. Domani giocheranno molti diquelli che hanno giocato meno nelle amichevoli precedenti. Inoltre, Maggio, Inler ed Hamsik sono reduci dagli impegni delle nazionali e non vogliosovraccaricarli. Gargano? E’ qui dapochi giorni, si sta allenando bene. Fernandez sta facendo bene, in quel ruolo c’è pure Campagnaro che domani vorrei far partire dall’inizio»Ed infine parla di Lavezzi e di Cavani:«Da oggi penserò ad allenare loro due. Il Pocho si è allenato pure inArgentina, era tiratissimo. Ci siamo guardati negli occhi e l’ho visto motivatissimo. Loro due si alleneranno sempre, anche quando gli altri riposeranno. Sono fiducioso di averli in buona condizione per la prima di campionato, ma questo lo valuteremo strada facendo. Mi piacerebbe vederli 45′ contro il Barcellona. Il supplemento di ferie? Me ne assumo le responsabilità ed hanno fatto tutti più o meno lo stesso periodo di vacanze?».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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