L’ anno solare appena passato agli archivi rappresenta il fiore all’occhiello della sua carriera. Forse neanche Mazzarri si sarebbe aspettato un’escalation simile.
Il 2011 s’era aperto con una pesante sconfitta in casa dell’Inter, proprio nel giorno della Befana; s’è chiuso, poi, dopo una serie di successi, culminati con il sei a uno al Genoa. Per l’allenatore era doveroso rivolgere dei ringraziamenti. E ha profittato del sito web della società per esternarli: « E’ stato un anno davvero straordinario, terzo posto in campionato, la Champions ed il passaggio agli ottavi. Siamo andati oltre le più rosee aspettative e ringrazio la squadra tutta. I ragazzi hanno dimostrato impegno e grande generosità: chi ha giocato sempre e chi invece ha dato il suo grande contributo soprattutto nello spogliatoio».
Pensa a quello spogliatoio cementatosi giorno dopo giorno; a quel gruppo di calciatori che non ha mai lasciato trapelare malumori; e che in campo ha dato sempre l’anima guadagnando posizioni in classifica e prestigio in ambito europeo. Ma il tecnico toscano allarga i suoi ringraziamenti: «Il mio staff, i collaboratori tutti e soprattutto la società che con grande serietà e professionalità sta portando avanti un progetto importante».
Anche in questo caso, un rapporto consolidatosi dopo il braccio di ferro estivo. Insomma, il 2011 ha appagato oltremodo Mazzarri. Un professionista che nonostante il suo carattere particolare è entrato in sintonia anche con i tifosi: «A loro dedico molto più di un pensiero. Insieme con noi sono stati gli artefici dei successi del Napoli, i protagonisti assoluti del nostro cammino. A loro va un ringraziamento particolare per la passione, l’entusiasmo con il quale ci hanno sempre accompagnati sia al San Paolo che in trasferta. Hanno sofferto e gioito con noi, non lasciandoci mai soli anche nei momenti di difficoltà. Il loro sostegno è stato fondamentale per raggiungere obiettivi così importanti. Grazie di cuore, auguro a tutti un 2012 di serenità e di pace».
Il Napoli ne ha regalate tante nel corso dell’anno: dal 3 a 0 alla Juve, allo 0 a 2 in casa della Roma, al 4 a 3 alla Lazio; o quelle in Champions, l’1 a 1 di Manchester e con il Bayern al San Paolo, come vittorie con il City Paolo ed in casa del Villarreal. Ma l’allenatore sottolinea: «Preferisco parlare di bilancio complessivo e ricordare quanto di buono fatto per arrivare alla prima partita del girone di Champions a Manchester e dimostrare in campo che non eravamo degli intrusi, che eravamo alla pari con i grandi ricchi del calcio. La gara di ritorno, poi, è stata la chiave di accesso per gli ottavi».
Inoltre, la partita perfetta: «Quella a Milano con l’Inter, lo 0 a 3, maturò al termine di una gara che si avvicinò davvero tanto alla perfezione».
– Brindisi veloce la notte di San Silvestro, ieri già in campo per prepararsi in vista della trasferta a Palermo. Per Mazzarri, le vacanze sono finite da giorni: «L’augurio per l’anno nuovo è quello di continuare nella scia del 2011, di migliorare progressivamente i nostri standard e dare quante più soddosfazioni ai nostri tifosi sia in campionato che in Champions. Essere arrivati a giocare gli ottavi per noi rappresenta già un grande traguardo, ma la nostra filosofia resta quella di non precluderci nulla fino alla fine, dare il massimo e arrivare più in alto possibile».
Di asticelle ne ha scavalcate già tante ma il tentativo di superare le prossime lo intriga, a patto che nessuno gli imponga di diventare un extraterrestre.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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