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CdS – Mazzarri: “Sfida da titolo? Al mio Napoli basta fare paura”

Il mister del Napoli carica la squadra in vista della sfida ai nerazzurri

Oggi Mazzarri compie cinquant’anni. Ma non si aspetta un regalo particolare dai suoi. «Vorrei so­lo che i ragazzi facessero una bella pre­stazione, una gara d’alto livello – dice –Il risultato, poi, dipende da tante circostan­ze. Gli auguri? Da quando ne ho compiu­ti quaranta, guai a farmene». Si presta, poi, ad un rapido consuntivo:«Il mio ca­rattere ha condizionato la mia carriera da calciatore. Fin da giovane avevo rea­lizzato di avere le qualità per fare l’alle­natore, mi sono convinto che questo era il mio lavoro. Ed i risultati raggiunti sono figli di questa convinzione».

Dopo il Villarreal, ecco l’Inter, l’ultima sfida di un ciclo terribile, 7 partite in 22 giorni, 2 di Champions e 5 di campiona­to. Mazzarri sa che l’esame-San Siro è di quelli più ardui da affrontare. Ma non vuole che si parli di sfida-scudetto:

«Sia­mo alla quinta giornata di campionato, come si fa a dire questo? Piuttosto c’è dasottolineare quanto sia cambiata la visio­ne che hanno di noi gli avversari. Ora tut­ti prendono le contromisure per fermarci ed il nostro compito si fa sempre più ar­duo. Avete visto la Fiorentina? E vi ricor­date cosa aveva detto di noi il tecnico del Villarreal? Ebbene anche l’Inter sa di do­ver affrontare il Napoli al massimo, altri­menti può incorrere in un risultato nega­tivo. Questo ci inorgoglisce e ci stimola a fare sempre meglio. Siamo destinati a stupire sempre, c’è poco da fare».

STIMA PER RANIERI –Mazzarri stima oltre­misura Ranieri. A Manchester, dopo la conferenza stampa della vigilia, si con­cesse un fuori-programma per andarlo a salutare. Vide il collega, all’epoca opinio­nista tv, in fondo alla sala e gli si fece in­contro per stringergli la mano.«E’ un grande allenatore, che sta sulla breccia da anni. Non a caso, appena arrivato lui sulla panchina dell’Inter, la squadra ha centrato due vittorie su due. Ho ammira­to l’autorevolezza con cui è andato a vin­cere a Bologna. Una squadra rivitalizza­ta,dai valori tecnici già altissimi e guida­ta da un allenatore bravo nello sfruttare i punti deboli degli avversari. Ma io sono fiducioso. Ogni gara rappresenta per noi una verifica costante del nostro stato di crescita. E dopo aver giocato al Camp Nou ed in casa del Manchester City non credo che il fattore ambientale possa condizionarci più di tanto».

SENZA CAVANI –«Se non dovesse farcela(aveva parlato prima del provino, ndi), sappiamo cosa andremo a perdere. Ca­vani è importante nell’economia del no­stro gioco, anche per quello chi ci dà in fase passiva. Ma in base a quello che vo­gliamo fare, sceglierò la soluzione più idonea. Ho due-tre idee in testa. Vorrei capire se è possibile giocare con tre at­taccanti. E neanche escludo un impiego di Zuniga che è un giocatore eclettico che può interpretare bene più di un ruolo. E’ diventato universale».

Dice di Goran Pandev, uno dei candi­dati a rimpiazzare Cavani:«Sta crescen­do, gli ha fatto bene giocare tutta la par­tita con il Chievo Verona. Si tratta di un giocatore importante anche se non ha an­cora i 90′ nelle gambe. Ricordo che con Mourinho si sacrificava anche in coper­tura. Vedremo. Intanto Pandev può rico­prire tutti i ruoli dell’attacco e come men­talità è simile a Cavani. E poi non è det­to che durante la partita non ci potranno essere degli avvicendamenti in campo». Chiarisce il concetto tra la scelta di far bene in Champions piuttosto che in cam­pionato:«Quest’anno abbiamo optato nel non attuare il turn over in Champions perchè teniamo a portare una bella im­magine del Napoli in Europa. In campio­nato, invece, si può sempre recuperare». Infine, Mazzarri, s’arrabbia quando di­cono che il suo Napoli è solo corsa e grin­ta:

«Se fosse così, ne verrebbe fuori un ca­os, invece, esiste anche un’organizzazio­ne che non tutti ci riconoscono. Con l’In­ter, il nostro intento resta quello di anda­re a fare una «guerra» sportiva, come del resto abbiamo sempre fatto da tutte le parti. Vediamo».

La Redazione

A.S.

Fonte: Corriere dello Sport

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