La partita dell’anno, la partita della vita, la partita perfetta: la Partita (maiuscola, please) è in una notte unica nel suo genere, una scarica d’adrenalina a cielo aperto, per scrutar le stelle. «Queste sono gare che si caricano da sole, non c’è bisogno di gran lavoro psicologico: la scossa è meccanica. Però, per vincere e soprattutto per passare, serviranno prestazioni eccezionali». Eccezziunale, ma veramente: e mentre Napoli-Chelsea è ormai ovunque, nell’aria e nella pelle, nella testa e nelle viscere dell’anima, la vigilia infinita di Walter Mazzarri diviene applicazione maniacale negli studios di Castelvolturno, con i video che scorrono e le diagonali che si accavallano. «I favoriti sono loro e sbaglia chi pensa il contrario. La carriera dei calciatori del Chelsea è lì a testimoniare l’esperienza d’ognuno e in gare del genere a volte può bastare anche l’abitudine a misurarsi a certi livelli per riuscire a risolverla».
STATE BUONI -L’Evento è ormai sull’uscio del san Paolo, per quei sessantamila allertati dal Napoli attraverso il sito ufficiale con tanto di comunicato: vietato sbagliare, e persino esagerare, perché l’Uefa è vigile e reclama il comportamento esemplare invocato anche da un club “osservato speciale” e a rischio squalifica: «La SSC Napoli rivolge un ulteriore e rafforzato appello ai propri tifosi affinché rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza, la cui violazione comporterebbe la squalifica del campo, compromettendo così altri grandi appuntamenti di rilievo internazionale a Fuorigrotta. In particolare, la società sensibilizza i propri sostenitori a non utilizzare fumogeni o materiale pirotecnico, a lasciare libere le scale e tutte le altre vie di fuga e a non occupare il terzo anello che, come è ben noto, è chiuso al pubblico».
BRR, CHE EMOZIONE -E allora, calma ovunque, per non rivinar la festa, per viverla appieno, per godersela e magari poterla un giorno raccontare: Napoli-Chelsea è qui, un battito di ciglia e poi si parte, per l’ora e mezza che vale una bella fettina di Storia, anticipata da Mazzarri ai microfoni di Sky: «Sarà un match terribile, perché ci scontreremo con autentici giganti. E’ vero che non stanno attraversando un gran momento, ma la Champions ha anche il potere di ricompattare il gruppo, di far dimenticare le difficoltà. I ragazzi di Villas Boas vorranno passare il turno, così come noi».
COLGO LA VIOLA – L’aria di Champions è un propellente magico ed è bastata annusarla da lontano, nel giardino del “Franchi” di Firenze, per scuotere il Napoli e restituirlo appieno a Mazzarri: «Stavolta gli episodi ci hanno detto bene, mentre in altri momenti ci sono stati avversi. Ma non abbiamo mai subito, in passato; e, anzi, le prestazioni mi hanno sistematicamente soddisfatto. Il mio Napoli ha perso o pareggiato gare nelle quali aveva fatto meglio dei propri avversari: preoccupazioni non ne avevo mai avute e adesso che abbiamo recuperato pure la fase difensiva, ci sentiamo più sicuri».
DIETRO LA PANCA – Meno due: e il tempo che scorre via veloce è consumato nello studio del Chelsea, nella strategia da utilizzare sul doppi “incarico” tra il san Paolo e Stamford Bridge, un brivido negato a Mazzarri dalle due giornate di stop inflitte dall’Uefa: «E’ brutto, è veramente brutto non poter essere a bordo campo. Lo è perché mi priva della possibilità di dare ulteriori motivazioni ai ragazzi, di spronarli negli eventuali momenti di difficoltà. Mi spiace, però la vittoria di Firenze e il modo in cui l’abbiamo ottenuta è un bel segnale di incoraggiamento per i ragazzi. E io di loro mi sono sempre fidato».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.