Sono talmente bravi, e ugualmente bravi, che Eugenio Fascetti spiega così il suo punto di vista: « Impossibile dar una preferenza, impossibile! Sono bravi perché sono entrambi toscani, devono essere bravi per forza! ». E’ una battuta, ma rende la misura di come il confronto Allegri-Mazzarri sia sottile, inestricabile e simbolico del del calcio italiano. Che sa produrre a ogni nuova generazione, allenatori di primissima grandezza.
EQUILIBRIO –I nostri venti interpellati, nella maggior parte dei casi, non hanno saputo – in molti casi nemmeno voluto – sciogliere il dubbio, preferendo dividere i meriti tra i due allenatori che più di altri adesso condensano la stima dei colleghi.
Bruno Giordano,per esempio, fotografa:
«Adottano filosofie di gioco diverse, ma hanno sempre raggiunto l’obiettivo di inizio stagione» .Fernando Orsi, ha aggiunto un particolare:
«Egualmente bravi, sullo stesso piano, sono i migliori allenatori italiani al momento. Hanno sempre raggiunto il massimo in relazione alla rosa allenata». Sulla stessa linea Antonello Cuccureddu:
«Sono due grandissimi allenatori, che poi vincano o meno trofei non cambia il giudizio complessivo. Perché vincere un trofeo dipende da troppi fattori, e non vincere non significa non aver lavorato bene» .
TRE CON ALLEGRI –Hanno espresso una leggera preferenza per Allegri, tre suoi colleghi, di cui uno «di parte», come si è definito lui stesso. E’ Giovanni Galeone “padre tattico” dell’allenatore del Milan. L’ex tecnico del Pescara, ha spiegato: «Io preferisco Allegri, anche se sono di parte. Non è solo una questione umana, ritengo che Massimiliano abbia cambiato il Milan più di quanto Mazzarri abbia migliorato il Napoli». D’accordo sulla superiorità di Allegri sono anche Gigi De Canio («lavora nel Milan, quindi ha le condizioni migliori per esprimere il proprio progetto di calcio; Mazzarri sta facendo un grande lavoro ma Allegri è stato fenomenale per come si è inserito nello spogliatoio rossonero» ) e Maurizio Trombetta, «Allegri ha maggiori capacità di adattamento»
ha sottolineato l’ex tecnico del Cluj.
TRE CON MAZZARRI –Per Giancarlo Camoleseè l’allenatore del Napoli il migliore, «perché è partito dalla gavetta, ha dovuto ottenere più risultati prima di arrivare al Napoli».
Gigi Cagni va ancor più in profondità:
«Mazzarri legge meglio le partite, ha più esperienza e maggiore gavetta alle spalle. E poi le sue squadre esprimono un’idea di calcio che preferisco» . Chiude, sempre dalla parte di Mazzarri,
Serse Cosmi:
«Il più bravo non esiste, però Mazzarri ha dimostrato di essere il migliore tra gli italiani in questo momento, con Guidolin».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro