Una polemica che pare non finire mai: nelle ultime ore si sono aggiunti nuovi capitoli allo scandalo innescato dalle accuse rivolte da Diego Armando Maradona contro l’ex ct della nazionale argentina, Sergio Batista, che secondo il “pibe” ha convocato dei giocatori nella “Seleccion” solo per intascare delle mazzette. Questa nuova “telenovela” del calcio argentino va avanti ormai da giorni, da quando cioè l’attuale allenatore dell’Al Wasl ha lanciato l’accusa contro il suo ex amico e compagno della nazionale che vinse il “mundial” messicano nel 1986. Nella vicenda è entrato anche un altro ex giocatore di quella squadra, Josè Luis Brown: sia lui sia lo stesso Batista hanno risposto a Maradona dicendo che andranno in tribunale.
LA RISPOSTA – Senza fare mezzo passo indietro, il “pibe” ha a sua volta sfidato i due, dichiarandosi soddisfatto per la scelta di presentarsi alla giustizia in quanto – ha sottolineato –
«Mi assicurerà una pensione migliore nel momento in cui lascerò il mondo del calcio».
Nello scambio di accuse è poi entrato anche un altro ct della “Seleccion”, Alfio Basile, per il quale le dichiarazioni di Maradona sono «una pazzia». L’ultimo capitolo della vicenda è di qualche ora fa. Secondo l’ex segretario privato di Maradona, Gabriel Buono,
«Diego ormai parla male di tutti e non fa altro che infangare il calcio argentino. Sta rovinando tutto il bene che ha fatto… ora parla di mazzette, ma lui proprio non può parlare: quando hanno preso il suo posto alla nazionale (dopo i mondiali in Sudafrica, ndr.), sia Batista sia Brown sapevano molte cose di Maradona, ma non l’hanno certo sbandierato».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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