Fabio Mandarini del Corriere dello Sport è intervenuto ai microfoni di Radio Goal in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Problema infrastrutture a Napoli? Bisogna essere intelligenti ed obiettivi, ci sono tante cose che devono migliorare. Dal punto di vista delle infrastrutture siamo messi veramente male. Capisco che il Comune abbia difficoltà economiche oggettive, che il Napoli abbia le sue esigenze. È bene però che si cerchi un comune accordo, di pari passo, per venirsi incontro. La situazione del San Paolo è paradossale e va avanti da tanti anni. Le condizioni dello stadio si conoscono da tanto tempo, è assurdo che non si riesca a trovare una soluzione. Senza entrare nel merito di situazioni politiche, però da osservatore esterno pensare di ascoltare continuamente che i lavori cominciano e poi non iniziano mai è assurdo. È una situazione paradossale, senza entrare nel merito di chi sia la colpa. Stiamo parlando di piccoli interventi, in caso di grandi interventi il San Paolo allora dovrebbe chiudere per quanto? Due anni? In città ci sono delle strutture, che però muoiono come cadaveri. La situazione del San Paolo sta diventando paradossale come quella della Salerno-Reggio Calabria. In altri paesi si fa di tutto, qui non si riesce nemmeno ad aggiustare un gabinetto allo Stadio. È assurdo. Stiamo parlando dell’abc, anche a livello sociale non solo sportivo. Eppure il Napoli in Europa è tra le squadre più in vetrina, ma direi anche in tutto il mondo. Certe situazioni non dovrebbe proprio nascere, qui invece è la normalità.”
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