Christian Maggio ha una maschera che sarebbe piaciuta a Sergio Leone, con quello sguardo scavato e quelle guance nervose da C’era una volta il West . Ora, magari senza scomodare Armonica Bronson, per l’esterno del Napoli si è aperta proprio una calda stagione di duelli: ci sono quelli personali, in Nazionale, per un posto da titolare, insidiato da Cassani prima e da Abate ora, o per la supremazia sulla fascia, dove potrebbe incrociare un certo Cavani, martedì a Roma contro l’Uruguay o più avanti Balotelli, in Champions contro il City. A questi vanno aggiunti quelli con il suo Napoli, in corsa su tutti i fronti, e per questo non sempre brillante.
LUCIDITA’ – Partiamo proprio da questa questione. Maggio ieri a Coverciano non ha fatto melina: «Un calo ci può stare. Stiamo affrontando tanti impegni e tanti viaggi: non eravamo abituati. Chiaro che un po’ finisci per accusare la fatica. Ma il Napoli c’è! Anche se non siamo brillantissimi, possiamo continuare a dire la nostra» . Intanto balla ancora la questione su Napoli-Juve, rinviata dal Prefetto non senza strascichi polemici: «Chiaro che avremmo voluto giocarla, eravamo molto carichi, sapevamo di affrontare un avversario forte; peccato non sia successo ma abbiamo capito il problema e ci siamo adeguati. Le polemiche della Juve sono comprensibili. Anche noi fino all’ultimo sapevamo che avremmo giocato. C’era il sole a metà pomeriggio poi però è venuto un nuovo acquazzone. Tutto sommato il prefetto ha preso una giusta decisione» .
PRIMATI – Resta questa classifica “sfalzata”, che pure non turba Maggio: «Lo scudetto? Mancano tante partite ma è un discorso che riguarda Milan, Udinese, Juve, Lazio che si è molto rafforzata, e anche il Napoli naturalmente. L’Inter? Sta facendo più fatica» . Vola invece il City di Balotelli, prossimo avversario del Napoli in Champions, sfida chiave per l’accesso agli ottavi. Christian ammette: «Con Mario ci siamo già punzecchiati: gli ho detto che deve fare il bravo. Sarà una sfida decisiva che potrebbe portarci a qualcosa di importante. Ma dopo dovremmo comunque far bene a Vila Real. Balotelli? E’ sereno, si sta allenando bene, sa di essere considerato l’uomo più importante di questa Nazionale, è giovane ma ha già l’esperienza per portare questo peso, può darci una grande mano» .
La Polonia, il Manchester ma anche l’Uruguay di Cavani, martedì a Roma. Maggio sorride: «Anche con lui ho scherzato; spero proprio non si allarghi a sinistra…» .
DALL’AZZURRO ALL’AZZURRO – Il difensore napoletano non ha poi trascurato tutte le questioni legate alla Nazionale, a partire dalle assenze di Cassano e Rossi: «Antonio ci manca molto sotto ogni punto di vista, ci dà carica, come persona e giocatore. Gli siamo vicini così come a Rossi. Loro all’Europeo? A Giuseppe ricordo che anche io ho avuto infortuni simili. Io per rientrare ho impiegato 6 mesi la prima volta, 3 la seconda. Pepito può farcela, Antonio me lo auguro. Però dobbiamo e possiamo farcela anche senza di loro: abbiamo Osvaldo, Pazzini, Matri che stanno facendo bene» .
Intanto Maggio deve fronteggiare la concorrenza di Abate: «E’ un grandissimo giocatore, sta facendo bene nel Milan. Questa è una bellissima opportunità per lui. Di sicuro io non gli lascerò strada: è normale ci sia rivalità, ma positiva. Prima di tutto conta la squadra».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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