Era già tutto previsto (non proprio tutto, a dir la verità) e il «Bentegodi » che sa (un po’) di San Paolo è in quella macchia azzurra che domina la curva Sud e pure lo scenario, in quei tremila con il corpo qua e la testa altrove, alla Fiorentina o al Villarreal o anche all’Inter. Benvenuti nella Napoli del Nord, e già, quella che da Bologna o da Castiglione delle Stiviere, da Tarvisio e perché no anche da Trento e da La Spezia, s’è accomodata in macchina per scoprire l’effetto che fa essere al centro dell’universo al mercoledì e alla domenica, al martedì e al sabato, in un tourbillon di emozioni (belle o brutte… ) che forse prosciuga le tasche, ma rigenera l’anima. Si vince e si perde, il calcio – ci sta – è anche questo. A Verona va male, ma bisogna rialzarsi subito.
I PROGRAMMI – Due pullman dal centro della città, poi la solita teoria di auto partita al mattino, tornata in nottata, incurante dei chilometri sulle spalle, già pronta persino per la prossima trasferta, figurarsi dei match casalinghi. L’epicentro al Bentegodi, ritrovo, concentramento della fede. Tutti a tifare, compreso un boato al gol segnato da Di Natale in Milan-Udinese, un altro napoletano che fa male al Milan. Urleranno fino alla fine, il Chievo vince, il Napoli no.
TIFOSI SPECIALI – In teoria, è una serata normale di campionato, una partita come le altre; in pratica, Chievo-Napoli è un appuntamento da non perdere, soprattutto per Carlos e Claudia Fernandez, i genitori di Federico, 22 anni, che al Bentegodi diviene titolare per la prima volta d’una squadra voluta, inseguita, attesa per sei mesi e ora raggiunta. Chievo- Napoli è l’avvio d’una nuova parentesi professionale a cui mamma e papà vogliono assistere e fa niente se la sveglia è stata prima dell’alba. Purtroppo non è andata come ci si augurava, ma le occasioni non mancheranno.
PIENONE – L’evento sarà altrove, in quegli spifferi che giungono dal San Paolo, nella percezione – ticket alla mano – che stavolta è vero, sarà complicato rimediare un posto a Fuorigrotta, martedì 27. Napoli-Villarreal si perde nel calendario fitto di un autunno «caldo», i biglietti venduti per il debutto in Champions sono già trentasettemila un botto, un colpo, un annuncio bello e buono. Tutti esauriti, stadio compreso…
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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