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CdS – Italia e Prandelli, la vostra notte!

Il ct: "Da mesi sto sognando questo momento".

Una partita per qualificarsi, proprio qui, nel suo stadio, fra la sua gente. Se la squadra di Prandelli batte la Slovenia è già al­l’Europeo. Ma può arrivarci anche senza la vittoria, ba­sta fare lo stesso risultato della Serbia. Perdendo, per­fino.

«Da mesi sto sognan­do questo giorno».

Una not­te tutta per lui, piena di gio­co, di gol e di record, questo è il sogno vero e completo. Il record dei punti in un gi­rone di qualificazione ( se vince, supera di nuovo Tra­pattoni e Lippi), il record di vittorie consecutive in un girone (è a 4, Trapattoni nel 2002 e Donadoni nel 2008 sono arrivati a 5), il quasi record della difesa che ora è a 599′ ( e non a 699′ co­me erronea­mente scritto da noi nei giorni scor­si), a poco più di 100′ da quella di Ce­sare Maldini del girone di qualificazione a Francia ‘98.

IL DISAGIO DI BALOTELLI – Og­gi può essere il grande gior­no dell’Italia di Cesare Prandelli, eppure quasi tut­ta l’attenzione va su un gio­catore che non sarà in cam­po (ma in panchina), Mario Balotelli, la cui faccia appa­re perfino sui cartelloni che, intorno al Franchi, an­nunciano Italia-Slovenia. Il ct lo tratteggia con una sin­cerità disarmante, a comin­ciare dal racconto del loro incontro di due giorni fa:

«Ho parlato con tutti i gio­catori e ho detto loro che se qualcuno non è soddisfatto, se non è contento, lo dica. E’ stato importante il mes­saggio di Buffon: “Io vengo da lontano, sono entrato in Nazionale nel ‘96 ma sono diventato titolare nel ‘ 98′. Qui c’è già tutto. Poi con Ba­lotelli ho parlato da solo, anche in dialetto bresciano. Ci siamo detti le stesse cose della prima volta, un anno fa. Dipende tutto da lui, dal suo modo di porsi, di rac­contarsi e di affrontare cer­ti problemi. Gli ho detto: ” Tu sei stimato ma devi fa­re un passettino per essere anche rispettato”. Deve agi­re da persona responsabile. E lui lo è. Solo che tiene tut­to dentro e chi lo osserva può pensare a qualcosa di strano. Io, con lui, ho gran­de pazienza e sia chiaro che non mi ha deluso».

SOLLICCIANO E IPAD – Raccon­ta Prandelli:

« Ha risposto alle mie domande, è un ra­gazzo che capisce, a volte i suoi comportamenti vengo­no interpretati in modo sba­gliato. Deve essere bravo, attento. La storia dell’iPad è senza senso, tutti i gioca­tori ascoltano la musica, so­lo che lui aveva un aggeg­gio un po’ più grosso. Gli ho ripetuto: “Se hai un disagio noi siamo qui”. E’ stato Ma­rio a chiedermi di venire con me e il capitano al car­cere di Sollicciano. Io gli ho detto: ” Va bene, ma arriva con un bel sorriso, sei un bel ragazzo, certi atteggiamen­ti in quel posto non possono andar bene”. Mi è piaciuto come si è comportato, quando un ragazzo è sincero mi piace sem­pre. E’ basta­ta la racco­mandazione che gli ha fatto Buffon: “Sii te stesso e andrà tutto bene”» . A Sol­licciano, Balotelli ha trova­to un grande affetto: «E’ sta­to come se quei ragazzi che hanno avuto tante difficoltà nella vita gli volessero man­dare un messaggio: ” Non sbagliare, non fare come noi”. Hanno capito meglio di tanti altri il disagio di Mario».

PER DELLA VALLE – Solo nove­mila biglietti in prevendita, ci sarà meno gente rispetto a un anno fa.

« Aspettiamo perchè Firenze è un po’ im­prevedibile, io sono fiducio­so, i fiorentini non deludono mai. In ogni caso ci sono state delle concause, gli scandali del calcio, lo scio­pero, e poi questa contrap­posizione fra me e la pro­prietà della Fiorentina, una contrapposizione che non esiste, ma che per qualcu­no non deve finire. Questa proprietà porta in giro per il mondo un marchio straor­dinario, è un “made in Ita­ly”, per questo dovremmo avere un senso e una stra­tegia comune: noi rappre­sentiamo l’Italia » . Ieri po­meriggio Cognigni ha fatto un salto al « Franchi » per salutare Prandelli prima dell’allenamento. La Fio­rentina ha ribadito che da parte sua c’è la massima di­sponibilità nei confronti della Nazionale.

La Redazione

A.S.

Fonte: Corriere dello Sport

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