Al posto di Mazzarri si presenta Gokhan Inler alla conferenza stampa della vigilia di Catania-Napoli. Il “re leone” si diverte a fare la parte dell’allenatore: «Turn over? Non so chi gioca ma chi andrà in campo dovrà dare il massimo» . Sorride e sdrammatizza tutto. «Noi, forti con le grandi e meno con le altre? Non è così. Prepariamo al meglio tutte le partite. Poi, può andare bene o male. Ma in serie A è stato sempre così, non è mai facile per nessuno vincere ovunque e con tutte. E mai come quest’anno c’è tanto equilibrio» . Lo svizzero rivela che il Napoli è concentrato esclusivamente sul Catania. E ripete più volte che l’intenzione del gruppo è quella di far bene anche in campionato: «Siamo tutti concentrati su questa partita. Al Bayern abbiamo tempo per pensarci. Ora vogliamo far bene con il Catania che è in un buon momento e viene da due risultati positivi. Poi, conosco quel campo. Vi ho giocato tante volte. Nasconde sempre delle insidie. No, lì non ho mai fatto gol ma alcuni assist, sì. So che tutti aspettano una mia rete, spero che arrivi presto. Ma mi trovo a Napoli da appena tre mesi, ho bisogno di entrare meglio nei meccanismi della squadra. Intanto ho trovato un ambiente ed un gruppo molto disponibile» .
UMILTA’ – Inler confessa che l’obiettivo dello spogliatoio è quello di rimanere agganciati alle zone alte della classifica: «Stiamo facendo molto bene in Champions ma il nostro pensiero è rivolto anche al campionato. Vorremmo restare ai vertici per continuare la corsa fino alla fine. E dopo il pari di Cagliari e la vittoria sull’Udinese vorremmo continuare la striscia positiva. Per farlo, però, dobbiamo rimanere con i piedi per terra ed affrontare partita dopo partita con tanta umiltà. A Catania ci aspetta un’altra sfida difficile ed impegnativa. Ma ci siamo preparati e vogliamo fare bene» . Con l’Udinese ha funzionato l’intesa con Dzemaili, peraltro suo compagno in nazionale. «Meglio con Gargano o con Dzemaili? Mi trovo bene con entrambi. Ed anche con Donadel che in questo momento è infortunato e non può giocare» , dice Inler. Intanto commenta anche la possibilità di agire in tandem con Santana che ha avuto al fianco nei minuti finali della gara con l’Udinese: «Santana è un’opzione che può andare bene ma è chiaro che mancando Gargano e Donadel in questo momento sarebbe una soluzione di emergenza» .
IL GRUPPO – Inler tira spesso in ballo la compattezza dello spogliatoio. Ed a proposito del digiuno di Cavani, sottolinea: «Edi sta lavorando tantissimo ma è tutta la squadra che si allena bene perchè ho trovato un gruppo unito e che ha voglia di fare qualcosa di buono in campionato e proseguire il cammino in Champions. Il digiuno di Cavani non è un problema, è sempre la squadra che conta. E se non fa gol lui, ci pensa un altro» . Poi elogia il trio di attacco che oggi potrebbe essere orfano di Hamsik a cui Mazzarri vorrebbe concedere un’altra pausa dopo quella di Cagliari (subentrò dalla panchina): «Ho trovato tre campioni. Sono eccezionali quei tre davanti ma ripeto, è tutta la squadra a far sì che il Napoli si possa esprimere a certi livelli. Ed insieme con il mister arriveremo lontano» .
I TIFOSI – Commenta la ressa che c’‘è stata per i biglietti per Monaco: «Ho scelto Napoli anche per questo, per la forte passione che c’è per il calcio. Loro vorrebbero vincere sempre ed anche io ma non sempre è possibile. Mi piace anche la città. Ho visitato il Vesuvio, bellissimo. E poi sono stato a Palazzo Reale. Ma voglio conoscere tutto e Paolo Cannavaro mi sta insegnando anche le parole in dialetto» .
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
