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CdS – Inler: “Non vediamo l’ora di giocare contro il City”

Sfilano in silenzio. Qualche sorriso smozzicato e nessun voglia di parlare. Così gli azzurri infilano il corridoio che li porta via. E’ chiaro: c’è delusione in giro. Delusione per il risultato che, visto dalla parte del Napoli, poteva e doveva essere diverso. Lo dice chiaro e tondo Inler, lo svizzero che, passando da Dzemaili a Gargano, ha pure cambiato partner durante la partita. Ma di questo non si parla. « Dobbiamo metterci alle spalle la partita », dice il centrocampista. Ed è chiaro che il pensiero va subito al City. Ma niente paura: « Non ci saranno riflessi negativi. Siamo pronti per la Champions. Arriva una delle più forti squadre al mondo, ma siamo carichi. Carichi al punto giusto per affrontare il Manchester », assicura Inler. Intanto, però, contro la Lazio non sono venuti quei tre punti che servivano al Napoli per non perdere il contatto con le prime. « Ed è stato un gran peccato. Perché – racconta Lo svizzero giù di voce e anche di morale, forse – volevamo proprio recuperare punti ». 

AMAREZZA – Quindi, la delusione c’è? « Diciamo che questa partita ci lascia parecchio amaro in bocca », replica Inler a nome della squadra. Già, ma come si spiega questo nuovo passo falso in casa? « Probabilmente la sosta non ci ha aiutato troppo. Del resto si sa: quando stai troppo tempo fermo poi diventa complicato ritrovare il ritmo. Ecco, forse c’è stato pure questo. Però ?». Però? « Però non sottovaluterei troppo la nostra prestazione », afferma. 

NOTE POSITIVE – Il centrocampista, è chiaro, non vuole che questo pari con la Lazio passi poi per una sconfitta o quasi. « La nostra – infatti, dice – è stata una buona prestazione. Non si può dimenticare che la Lazio è prima in campionato ed è pure la squadra che fuori casa sino ad oggi ha fatto sempre bene. Anzi, ha vinto quattro volte e prima di pareggiare qui era riuscita a farlo solo a Milano contro il Milan ».
Ma questo basta a consolarsi? « No. L’amaro in bocca resta. Però – continua Inler – noi questa squadra prima della classe l’abbiamo messa in difficoltà. Nel secondo tempo, addirittura in grandissima difficoltà. Quello che c’è mancato è stato il gol, lo so, ma è vero pure che Marchetti è stato super. Almeno due o tre gol ce li ha negati lui». Come dire: non abbiamo vinto, però abbiamo la coscienza a posto. « E ci ho provato anch’io a fare gol», aggiunge lo svizzero che per lunghi tratti di partita se l’è vista con Hernanes. « Sì, ci siamo confrontati in mezzo al campo. Non è stato semplice. Hernanes è forse il giocatore di maggior talento della Lazio e ho dato tutto quel che avevo per limitarne il gioco». 

COSA CAMBIA – Gli si vorrebbe chiedere che differenza c’è nell’avere accanto Gargano o Dzemaili. Del perché della differenza di gioco e di pressione tra il primo e secondo tempo degli azzurri, ma Inler smorza ogni discorso. Del resto, a tre giorni dal match con il Manchester City c’è poco da sottilizzare su ciò che appartiene già al passato. « Guardiamo avanti, pensiamo al domani », conclude Inler. Ma il domani è già in arrivo. Viene dall’Inghilterra.  

La Redazione  

A.S.  

Fonte: Corriere dello Sport

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