Chi si ferma è perduto. Potrebbe anche essere, ma potrebbero non essere dell’avviso quelli che hanno fatto una stagione a spron battuto. A volte anche a rotta di collo, stringendo i denti e sperando che il santo protettore di tendini e muscoli, li tenesse lontani da contratture, stiramenti e strappi. Un po’ di sosta please, adesso che tutti i giochi sono fatti e sta per aprirsi il capitolo “Euro 2012” , appendice rilevante di una stagione per molti massacrante, fatta di nove mesi, nove, d’ininterrotto mulinare di gambe e braccia. Dei chilometri, per alcuni, se n’è perso il conto. Gokhan Inler non farà gli Europei con la sua Svizzera, ma non potrà ancora togliersi gli scarpini, poiché (sia per lui che per Dzemaili) incombe il doppio impegno con i rossocrociati. Siamo però al capolinea, perché sono questi gli ultimi due colpi da battere (casomai provando a non rischiare le gambe più del dovuto) con Germania (oggi) e Romania (mercoledì) in amichevole, una sorta di rendez-vous prima dello “sciogliete le righe” .
RINGRAZIAMENTI – E’ tempo di siti parlanti, e anche il “re leone” affida pensieri e saluti al suo personale, soprattutto per ringraziare i tifosi. «Grazie a tutti i tifosi del Napoli, è stata una stagione davvero emozionante. E’ stata un’annata fatta di tanti momenti esaltanti e di qualche parentesi meno brillante. Tutto sommato, comunque, credo che sia andata molto bene: dopo 22 anni senza trofei, Napoli ha potuto finalmente festeggiare la conquista della Coppa Italia. Con il vostro incredibile supporto, a coronamento di un’annata piena di impegni, siamo riusciti a vincere questa coppa prestigiosa. Che incredibile gioia e che fantastica euforia, all’Olimpico. Una festa che non potrò mai dimenticare nella mia vita. Comunque, è ovvio che il nostro obiettivo futuro è migliorare ancora e dunque tornare in Champions subito. Lotteremo anche per questo, nella prossima stagione, e ovviamente faremo di tutto per arrivare quanto più avanti possibile in Europa League. Vogliamo lasciare il segno» . Parole che trasudano amore e promesse per un futuro in azzurro sempre più radioso ed esaltante.
ORA LA NAZIONALE – «Stiamo preparando le partite con Germania e Romania, entrambe molto importanti per noi. Vogliamo capire a che punto è arrivata la nostra crescita. Tra l’altro, le sfide con la Germania sono sempre molto stimolanti: mi aspetto una squadra sempre forte, fortissima. Dal canto nostro, proveremo ancora a dimostrare di essere una squadra in evoluzione. Dopo queste due partite, andrò in vacanza: sdraiato da qualche parte su una spiaggia, sotto il sole! Quando le mie batterie saranno nuovamente cariche, però, non vedrò l’ora di tornare in campo, pronto a dare come sempre tutto me stesso al Napoli e alla Nazionale. Tifate anche un po’ per la mia Svizzera e… a presto» .
IL RIPOSO DEL GUERRIERO – Di battaglie ne ha fatte Gogi, in giro per l’Italia e l’Europa. E, non a caso, dalle battute conclusive del Gokhan-pensiero, traspare la gran voglia di relax . Il riposo di un guerriero che non ha mai premuto il tasto del “risparmio energetico” , che ha totalizzato questa stagione ben 3960 minuti suddivisi in 53 partite (tutto compreso, 36 quelle di campionato), di cui 6 assist e 2 reti in Champions, a Chelsea e Villareal. Stagione esaltante? Non precisamente, ma neppure da buttar via. Peraltro è stata la prima in azzurro. Intanto s’è aggiudicato l’ultimo heat del confronto con l’omologo bianconero Vidal (in estate i loro destini s’erano incrociati in sede di mercato), e sa pure che potrà dare di più. Molto di più. Napoli lo aspetta.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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