DIMARO (TN) – Il Napoli impiega poco meno di un’ora per sbloccare il risultato e ad avere la meglio su di un Barletta già abbastanza organizzato, compatto, persino spregiudicato nel mantenere la linea difensiva piuttosto alta. Vi riuscirà solo nella ripresa quando decide di spingere il piede sull’acceleratore e soprattutto quando scendono in campo i pezzi da novanta ( Inler ed Hamsik su tutti). I gol nascono da due calci d’angolo ( va a bersaglio prima Dezi e poi Hamsik che riprende una deviazione aerea di Lucarelli) ma la qualità del gioco sale evidentemente di tono. E dagli spalti piovono applausi a scena aperta per Inler ed Hamsik.
Le difficoltà nel far gol nella prima parte della gara si spiegano con le scelte di Mazzarri. Il tecnico toscano preferisce schierare in avvio il Napoli delle seconde linee, risparmiando così i titolari per l’amichevole di oggi con il Grosseto a Rovereto. E le seconde linee, nonostante l’applicazione e la buona volontà, incontrano non poca difficoltà nello sviluppo del gioco sulle corsie esterne e nella finalizzazione della manovra, affidata peraltro all’isolato Mascara. Il Barletta, dal suo canto, contribuisce a frenare la manovra partenopea, azionando con tempismo il fuorigioco. La squadra di Cari, schierata con tre trequartisti a ridosso dell’unica punta, riesce a tenere testa all’avversario ed anche a pungerlo in taluni frangenti, grazie all’apprezzabile elasticità nel ripiegare e nel distendersi.
Nella ripresa, la gara cambia volto. Dopo un pericolo corso da Rosati su deviazione aerea di Schetter, il Napoli passa in vantaggio con il diaciannovenne Dezi che di testa conclude un’azione da angolo caratterizzata da altre due deviazioni aeree (prima Rinaudo e poi Bogliacino).
Poi entrano i big ed il gioco del Napoli sale di tono, cresce di qualità e le azioni da gol si sprecano con gli affondo di Maggio e Dossena sugli esterni, i servizi di Inler e gli spunti di Hamsik che devia in rete un’incornata di Lucarelli, sempre da azione di angolo. Oggi, il bis, ed il coefficiente di difficoltà aumenta.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
