– Se il buon giorno si vede dal mattino, anche quest’anno i tifosi spagnoli avranno di che divertirsi. Barça e Real regalano l’ennesima sfida stellare, con il risultato che ancora una volta sorride ai catalani, trascinati dal solito, immenso Messi.
Determinato a far proprio il primo trofeo della ‘temporada’, Guardiola ripete l’undici iniziale schierato a Wembley, nell’ultima finale di Champions. Tornano così dal via gli acciaccati Xavi e Busquets, oltre a Pedro che rispedisce in panchina Sánchez. A fare buona compagnia al ‘Niño Maravilla’, il figliol prodigo Fábregas. Il Real risponde con una formazione molto simile a quella del Bernabeu, con l’unica eccezione di Coentrao, che fa rifiatare Marcelo.
BEFFA INIESTA –Consapevoli che il 2-2 dell’andata premia i blaugrana, i blancos partono con l’acceleratore pigiato, impegnando immediatamente Víctor Valdés con un potente diagonale di Cristiano Ronaldo. Il Real pressa altissimo, cercando di mettere in difficoltà il Barça, proprio al principio della giocata. Al 5′, così, CR7 si ritrova tra i piedi un altro pallone interessante che scaglia sugli spalti. Poco a poco, i padroni di casa ne vengono a capo, serrando le fila a centrocampo, con Xavi e Iniesta che accorciano le distanze, mentregli attaccanti esterni Villa e Pedro, si dispongono larghissimi per aprire la retroguardia madridista. Proprio il canario, al 12′, fugge sulla fascia e centra per Messi che, in tuffo, non insacca per un soffio. Gioia rimandata di pochi istanti, quando la Pulce si porta in giro mezzo centrocampo merengue, prima d’imbeccare nello spazio Iniesta, che insacca indisturbato.
PURO SPETTACOLO –Ancora una volta, esattamente come all’andata, il Real si ritrova ingiustamente sotto, ma si ricompone prontamente. È appena scoccato il 20′, quando Khedira scarica su Benzema, che si fa chiudere. Il rammarico dura un attimo, visto che sulla giocata successiva, gli ospiti trovano il pari. Sugli sviluppi del corner, la sfera giunge a Pepe, che controcrossa. Sulla palla si getta Cristiano che sfiora imparabilmente. Non ci sono soste e, al 22′, solo un maestoso Casillas riesce a negare il raddoppio a Pedro. Non c’è tempo per rifiatare, che CR7 fa partire un siluro dal limite. La bomba piega le mani di Valdés, prima di stamparsi sulla traversa. Poi è Ozil a sprecare, snobbando il liberissimo Khedira. Le squadre, a tratti, sembrano scambiarsi i ruoli, con il Real che cerca la manovra e il Barça che da vita a verticalizzazioni vertiginose, come quella che porta Messi solo davanti a San Iker, che ci mette il piedone. Leo, però, liberato da un ‘taconazo’ di Piqué, si fa perdonare proprio allo scadere, raddoppiando con un morbido tocco. Primo tempo da urlo e Barça di nuovo avanti.
FINALE THRILLING –La ripresa si apre con Marcelo per Khedira, con Coentrao che si affianca, in mezzo, a Xabi Alonso. I ritmi inevitabilmente calano e gli animi si scaldano, con il signor Borbalán obbligato ad estrarre più di un cartellino. Le occasioni non fioccano più come nei primi 45′ e Mou si gioca anche la carta Higuaín. Dopo un errore macroscopico di Sergio Ramos, al 37′, arriva il pari con il caparbio Benzema che insacca in mischia. Entra subito Fábregas, per l’esplosione del «Camp Nou», che crolla al momento della rete decisiva del solito Messi che spunta dal nulla e regala la vittoria al Pepteam. Prima del fischio finale, solita rissa con espulsione di Marcelo.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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