A fine gara l’ad Galliani ha subito relazionato al telefono il presidente Berlusconi. Entrambi hanno convenuto che la sconfitta contro il Napoli era quasi inevitabile a causa di un’emergenza senza precedenti, almeno a inizio di stagione. «Avevamo fuori quasi un’intera squadra» ha detto l’ad rossonero che, però, ha preferito non aggiungere altro. Anche se il suo umore non era dei peggiori, proprio in virtù delle tante assenze che hanno caratterizzato la formazione del Milan.
SCONTRO – Nesta ed Aronica hanno continuato, a fine gara, nel tunnel che conduce negli spogliatoi la dura discussione avuta in campo, culminata con la spinta del milanista al napoletano che poteva anche causare l’espulsione del difensore rossonero. Sono volati insulti, qualche spintone fra i due che, però, sono stati subito divisi dagli altri compagni di squadra.
ABBIATI – Il portiere ha affrontato le telecamere a fine gara, ammettendo le colpe sul secondo gol di Cavani.
«Ho visto e rivisto almeno 15 volte quel tiro, ma penso che fossi ben piazzato – ha detto Abbiati –anche se è pensiero comune che quando un portiere prende gol sul suo palo sia per forza colpa sua. Quindi mi prendo le mie responsabilità. E’ vero, 7 gol subiti in 3 partite sono troppi anche se abbiamo avuto sfortuna, ma si può fare meglio. Il Napoli aveva più fame di noi, ma non so perchè ».Quale è stata la svolta della partita?«E stato un peccato aver subito il gol dell’1-1 subito dopo aver segnato quello del vantaggio. Sull’1-2 potevamo pareggiare, la terza rete ci ha messo in ginocchio. Cosa dobbiamo fare? Dobbiamo riprenderci al più presto, a partire da mercoledì prossimo contrto l’Udinese».
SEEDORF– Anche il capitano milanista ha spiegato le cause della sconfitta di Napoli:
«Il terzo gol è stato pesante perchè l’abbiamo subitonel secondo tempo quando volevamo recuperare l’1-2 ci siamo trovati subito di nuovo sotto. La fuga del Napoli? Dopo due giornate è un po’ troppo presto parlare in questi termini… Ora pensiamo a riprenderci, mi dispiace per i 3 punti persi ma abbiamo fatto una buona gara. Peccato che abbiamo subito l’1-1 subito dopo il nostro gol del vantaggio. Secondo me c’era anche fallo su Thiago Silva, ma siamo stati sfortunati perchè il pallone è finito proprio sui piedi di Cavani. Restare in vantaggio sarebbe stato importante, ma abbiamo concesso a loro il contropiede e ci hanno messo in diffiocoltà. Adesso non abbattiamoci, lo spirito è quello giusto perchè il Milan sa affrontare le difficoltà. Ora contro l’Udinese dobbiamo fare bene».
NESTA– Il difensore ha riconosciuto i merito degli avversari:
«Loro hanno sfruttato le occasioni al cento per cento e sono stati anche fortunati. Ci è mancata la forza di reagire dopo il 2-1. Abbiamo 6 giocatori fuori e in questo momento non c’è il ricambio. Avere ricambi ci darebbe più spinta, ma dobbiamo fare meglio per recuperare chi è fuori perchè siamo il Milan. Se siamo quelli dello scorso anno possiamo vincere contro tutti. Dopo aver subito 7 gol in 3 partite dobbiamo fare meglio nelle prossime».
TRITTICO– Massimiliano Allegri è atteso da un «trittico» di partite che non può assolutamente fallire. Nel breve volgere di una settimana (da mercoledì 21 settembre a quello successivo) il suo Milan dovrà essere in grado di dare un’importante svolta sia al campionato che alla Champions League. Teatro della doppia impresa sarà sempre San Siro dove dopodomani sarà di scena l’Udinese. La replica è prevista sabato nell’anticipo contro il Cesena mentre fra due mercoledì la squadra campione d’Italia affronterà il Viktoria Pilsen nella seconda gara di Champions che il Milan ha già iniziato in maniera positiva uscendo imbattuto dal «Nou Camp».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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