ROMA – Ci sono dieci squadre (nove di Prima Divisione e una di Seconda Divisione) della Lega Pro coinvolte in quest’ultimo scandalo delle scommesse. Numeri, che suonano come un campanello d’allarme, il terreno potrebbe essere fertile. Non per i vertici della terza serie nazionale, il presidente Mario Macalli e il direttore generale Francesco Ghirelli, che sono già passati (da tempo) alle contromisure. Parole poche, fatti tanti. Soprattutto, un cervellone capace di analizzare in tempo reale oltre 300 bookmaker in tutto il Mondo. E’ quello che ha messo a punto la Sportradar, società svizzera fondata nel 2001, e che verrà subito utilizzato dalla Lega Pro. Si chiama Fraud Detection System, funziona 24 ore su 24, sette giorni su sette, passa al setaccio il mondo del betting ( 1X2, Handicap asiatici, Scommesse totali e speciali, Exchanges, Retail e Online) e monitora tutte le parite della Prima e Seconda Divisione, oltre ai match di Coppa Italia. In caso di movimenti sospetti, scatta immediato l’allerta. In pratica, un lavoro certosino, dalla raccolta dei dati fino all’invio dei report sospetti alle società ma soprattutto alla Procura federale (e/o, in caso di reato, alla Procura della Repubblica). Una lotta concreta alle scommesse clandestine, che unito al Codice etico recentemente varato, mette la Lega Pro all’avanguardia nel settore di monitoraggio e analisi delle possibili frodi nel mondo del betting.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
