Da quel notebook non si stacca mai. Giuseppe Pondrelli, preparatore atletico del Napoli, vi custodisce tutti i dati accumulati in oltre quindici anni di attività. Li aggiorna, li raffronta, li modifica di volta in volta. Nello stesso notebook vi sono inseriti i test atletici effettuati periodicamente sui calciatori. E soprattutto ci sono le schede personali di ogni singolo atleta racchiuse in tante cartelle. Il prof. Pondrelli, emiliano di Budrio, annota tutto. E poi si regola di conseguenza quando va a programmare il lavoro sul campo.
CORRERE – Se il Napoli corre tanto, sa essere esplosivo e resistente alla velocità, lo si deve all’applicazione con cui il preparatore atletico svolge il proprio lavoro al fianco di Mazzarri. « Ormai è da tempo che gli allenamenti si basano sull’esigenza dei singoli e non più sul gruppo. Con gli impegni ravvicinati, poi, occorre gestire il recupero delle energie, non si può fare un lavoro specifico. Ed in questo caso l’esperienza conta tanto. Si punta sempre di più sulla qualità delle esercitazioni piuttosto che sulla quantità. Quella la si fa durante il ritiro estivo » , ha spesso confidato l’uomo che fa volare il Napoli, colui che previene gli infortuni, lo stesso che di anno in anno apporta piccole modifiche agli allenamenti in modo da ottimizzare il rendimento dei calciatori.
Da quest’anno ad esempio è cambiata la tipologia di riscaldamento pregara. Diversificata da calciatore a calciatore; da reparto a reparto. E preziosa si è rivelata la collaborazione di una figura professionale ingaggiata due estati fa: Enzo Concina, ex calciatore, profondo conoscitore della materia, convinto da Mazzarri a rientrare nel calcio dopo un’esperienza da manager per conto di una nota azienda nel ramo della telecomunicazione nel Nord-Est.
STRATEGIE – E’ stato Pondrelli, d’intesa con Mazzarri, a chiedere alla società di organizzare dei voli charter per le trasferte, nazionali e non, in modo da rientrare immediatamente dopo le partite. Tanto, i giocatori impiegano tempo per smaltire l’adrenalina di una gara e tanto vale rientrare a casa ( anche se in piena notte) in modo da essere pronti per l’allenamento del giorno dopo.
Sempre Pondrelli, d’intesa con il medico sociale De Nicola, è intervenuto nell’alimentazione della squadra. Ha voluto che si recuperassero carboidrati immediatamente dopo lo sforzo di una partita ( pasta asciutta negli spogliatoi); consumo di frutta fresca dopo ogni allenamento; verdure a volontà. Pondrelli, ex insegnante Isef, conobbe Mazzarri alle giovanili del Bologna. E da allora non si sono più staccati. Nel frattempo si diplomò al corso di Coverciano. Fu lui a riportare Cassano in peso forma quando arrivò alla Samp; sempre lui a recuperare giocatori reduci da brutti infortuni ( Bellucci ed altri). Uno studioso di metodologie di allenamenti; uno professionista umile ed aperto ad ogni confronto, in particolare con colleghi stranieri (è stato anche in Inghilterra, al Chelsea, per verificare i metodi di preparazione). Merito suo se Maggio, Gargano e soci corrono tanto ma lui si schernisce sempre:
«No, il merito è esclusivamente dei ragazzi che si allenano con tanto scrupolo anche se non manca mai l’allegria», confida spesso.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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