Le mani che s’allungano sulla stagione sono pervase dal formicolio e mentre il conto alla rovescia s’avvia alla conclusione, la solitudine d’un numero primo è già svanita:
«Perché quando si pensa al Napoli si pensa ai suoi fantastici tifosi: in sessantamila per l’amichevole con il Palermo, in trentamila per assistere a una sfida in famiglia infrasettimanale: non c’è altro da aggiungere».
Il viaggio comincia (continua!) e dalle Isole Fær Øer a Firenze, dalla Nazionale al campionato, dall’Europeo alla Champions, non c’è un attimo di sosta per rifiatare:
«Meglio così, siamo pronti e abbiamo fiducia in noi stessi » .
IDEE CHIARE –Il portiere di notte che deambula dal «Franchi» al « Manuzzi » e si gode il panorama sul Vecchio Continente è un eterno ragazzino che ha adrenalina in abbondanza e in quest’annata da attraversare a pugnichiusi, il De Sanctis che s’avventacome un kamikaze verso Cesena s’è già infilato i guanti per parare qualsiasi insidia, Mutu e sintetico compresi:« Nell’arco della mia carriera ho giocato cinque volte e ho sempre avuto la fortuna di imbattermi in stadi perfetti, in terreni invitanti per un tuffo. Vediamo come andrà, sapendo di dover affrontare un’ottima squadra. Ma noi abbiamo le idee chiare: andiamo lì per vincere, perché cominciare conquistando tre punti è un ottimo viatico. Io poi sogno sempre di alzare al cielo un trofeo avendo addosso la maglietta del Napoli».
STAGIONE EMOZIONANTE –C’è un pirata di nome Morgan, un arringa folle che brandisce il microfono di Radio Marte e scalda Napoli: meno due al campionato, poi sarà Manchester, poi sarà un anno….«denso ed emozionante, ci tocca pure il cosiddetto girone della morte, ma De Laurentiis ha rinforzato la squadra. Ora tocca a noi, che siamo motivati: vogliamo restare sulla ribalta internazionale, ho conosciuto nuovi compagni come Fernandez, dalquale sono rimasto stupito e mi spinge a sbilanciarmi sino a prevederne una carriera rilevante, sia in Italia sia all’Estero».
Cesena-Napoli è un semplice antipasto di un mese terribile ma il De Sanctis che maneggia il futuro s’è già scelto il proprio destino:
«Ci tocca immediatamente una squadra rinnovata e rinforzata, sarà un bel test: ma vogliamo farlo nostro. Poi comincerà la bagarre e noi siamo intenzionati a far bella figura ovunque. Voglio un successo con il Napoli e se volete posso anche accontentarmi della Coppa Italia».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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