DIMARO ( Trento) – « Ho detto ai medici dell’Uruguay di stare attenti con Cavani perchè se si infortuna di nuovo gli faccio causa. Anzi, li ammazzo. Noi non scherziamo e neanche loro devono scherzare con la salute dei calciatori » . De Laurentiis si confessa nello spiazzo antistante la malga Dimaro dove gli amministratori della località che ospita il Napoli in ritiro lo hanno invitato a pranzo. Si sofferma anche su Lavezzi: « Lo vedremo riapparire presto. Lavezzi è uno che ama la vita e a Napoli c’è vita. Poi, noi non tratteniamo nessuno. Con gli altri giocatori possiamo imporre la forza contrattuale, con Lavezzi no. Se lui decide di andare altrove e c’è qualcuno che paga la clausola di 32 milioni di euro, va via. Ma io vorrei vederli tutti questi contatti e questi soldi. Stiamo aspettando anche se non credo ci sia un club disposto a sostenere una cifra simile. I tempi non lo consentono » .
Ma c’è anche la spina-Gargano. Il «mota», finalista con l’Uruguay nella Coppa America, è ancora tra i sospesi: « Gargano è una persona cara – dice il presidente –Con una sua vivacità interiore. E’ un’anima libera. Ha rispetto per Mazzarri e i suoi compagni. Credo che possa dare di più rispetto a quanto dato fino a oggi. Anche se dovesse andare altrove, farà bene. Ora vediamo quali sono le sue intenzioni» .
E cosa commentare al saltello di Hamsik al coro dei tifosi «chi non salta è rossonero?». Commenta De Laurentiis: «Non avevo dubbi. Marek è un ragazzo serio, risoluto. Probabilmente è stato educato con chi si era fatto avanti con lui, senza pensare che avrebbe potuto creare del disamore con i propri tifosi. Poi i media vi hanno messo del loro. Manovre? Non posso dirlo. Ma resta con noi ed è quello che conta» .
Otto giocatori nuovi, oltre alla conferma di Lucarelli ( ieri hanno risolto il contratto Bucchi e Amodio, mentre Dumitru è andato in prestito all’Empoli), chi altro potrebbe arrivare? De Laurentiis è categorico. «Io lavoro in sintonia con Mazzarri, se non mi chiede altro, non mi avventuro. Anzi, mi verrebbe voglia di acquistare ma lui mi fa: “attenzione che poi non lo potrò far giocare e lo mando in tribuna”. E poi, c’è sempre gennaio per intervenire,no?» .
FESTA IN SERATA –Giornata movimentata, ieri, a Dimaro: dopo la visita di Iachini, del procuratore di Inler, Dino Lamberti («Gokhan è entusiasta di essere qui» ) , di Damiano Tommasi dell’Aic, degli ispettori antidoping, c’è stata la festa in serata che ha fatto seguito alla presentazione del libro di Enrico Varriale «Napoli 8 e 1/2». Sul palco, De Laurentiis in veste di mattatore e presentatore della maglia da trasferta(grigia con colletto azzurro). Sfilata dei calciatori (Mazzarri è rimasto in albergo), uno per volta, e una battuta per ognuno che hanno scatenato l’entusiasmo della piazza. Ovviamente i più applauditi, Hamsik, Inler ( «con questa maglia vogliamo vincere»), Cannavaro e tutti gli altri. Le tre maglie saranno usate anche in Champions ma senza il secondo sponsor e con il simbolo della Champions sul braccio. Infine ha provveduto Guido Lembo con la sua chitarra a chiudere la serata con il suo repertorio e non poteva mancare, «‘ o surdato ‘ nnammurato» con il coro dei mille tifosi presenti in piazza.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Corriere dello Sport
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