A pochi minuti dalla chiusura del calcio mercato, il presidente De Laurentiis interviene ai microfoni di Radio Marte, spiegando perché è stato acquistato Fideleff e non il brasiliano Juan Nunes, nonché chiarendo il mistero del contratto di Gargano:
«Non c’è stato alcun adeguamento, Gargano ha già un contratto che scade nel 2015, lo rinnovai proprio io a Montevideo quando m’incontrai lo scorso anno con il suo procuratore (Bentancour, ndr). Non so come vengano fuori certe voci».
Il patron del Napoli si sofferma anche sullo sciopero dei calciatori: «Ora c’è questo problema del contratto collettivo, ma il vero problema è culturale. Complessivo. Bisogna prescindere dal giocare o meno e ragionare in maniera imprenditoriale se vogliamo che il calcio italiano recuperi le posizioni perdute. Abete deve preoccuparsi di tante altre cose: non si può risolvere un problemino e dimenticare il problemone. Perché non si chiede come mai i conti di tanti club non sono in regola?Perché tante società sono indebitate? Perché questo? E perché quello? Invece ci preoccupiamo di tornare a giocare »
PERCHE’ FIDELEFF –Il difensore argentino ed il suo entourage, giunti a Roma si recano negli uffici della Filmauro per firmare il nuovo contratto. Avviene nel primissimo pomeriggio. Si tratta dell’undicesimo volto nuovo di questa campagna acquisti scoppiettante. Un’altra giovane promessa, eppure non era lui la prima scelta.
«Sono estremamente contento e soddisfatto delle operazioni fatte in questa campagna acquisti– sottolinea De Laurentiis.
Alle 15 ha firmato anche Fideleff. E’ stato un acquisto complicato. Eravamo partiti inizialmente sul brasiliano Juan, ma questo non mi ha trasmesso una corretta energia all’istante. E poi mi sono chiesto: siamo sicuri che i brasiliani funzionino con gli argentini? Ne abbiamo già tanti di argentini ed ho pensato fosse meglio prenderne un altro. Ho detto quindi a Bigon di non pensarci su due volte e di dirottare su questo ragazzo nei confronti del quale ho sentito maggiore feeling».
Fideleff, 22 anni, di piede mancino, assistito da Leo Rodriguez, lo stesso di Denis, è convinto di sfondare in Italia.
GIALLO GARGANO –Stupito De Laurentiis:«Non ha rinnovato alcun contratto. Sono io che decido queste cose e nessuno ha parlato con me. E’ riportato sul suo sito? Non so che dire. La Fiorentina? Ho sentito Corvino una decina di giorni fa, mi cercava il nostro regista che poi è finito all’Atalanta(Cigarini, ndr)».
In realtà, a Milano, in mattinata la Fiorentina aveva chiesto a Bigon il prestito di Gargano sentendosi rispondere picche. E Corvino aveva parlato anche con il calciatore che si trova in Ucraina con la sua nazionale. Anche il “mota” aveva risposto che non intendeva muoversi da Napoli e di voler rispettare il contratto sottoscritto fino al 2015. Evidentemente c’è stato un equivoco nell’interpretare le parole del giocatore. Ma chi ha inserito quella notizia sul sito di Gargano? Anche Bentancur era all’oscuro di tutto:
«Non ne so assolutamente nulla, il ragazzo ha già un contratto con il Napoli fino al 2015».Un autentico giallo. Chi ha avuto interesse a seminare tanta confusione?
«Dall’anno prossimo dovremo rivedere anche le norme interne che riguardano i siti web dei calciatori per evitare il rischio di diffondere notizie imprecise così come cambierà il rapporto con i media dopo le partite».
SECONDE SQUADRE –Infine un’altra innovazione richiesta da De Laurentiis:
«Perché non si può avere un Napoli B, una Inter B, un Roma B ed una Lazio B che giochino nel campionato cadetto e senza la possibilità di arrivare in A come succede in Spagna? Così si avrebbe la possibilità di smistare i giocatori in esubero nelle seconde squadre ma ancora mi rispondono che non è possibile e non capisco».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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