CASTELVOLTURNO – Aveva organizzato una call conference giovedì sera, intorno alle 21.30: lui, da Lacco Ameno di Ischia, raggiunta appena terminate le presentazioni di Santana e Dzemaili; Cristiano Lucarelli da Livorno; Mazzarri, dall’albergo di Castelvolturno. Racconta De Laurentiis: «Volevo che ascoltasse anche Mazzarri. Ho detto a Lucarelli di preparare il bagaglio, salutare la moglie e raggiungere la squadra a Dimaro. Cristiano è un ragazzo con una sua cultura, molto legato al Napoli, che può darci un contributo importante anche a livello di spogliatoio. Lo scorso anno, nonostante l’intervento al ginocchio, ci è stato d’aiuto in finale di torneo segnando anche qualche gol. Ho ritenuto opportuno quindi confermarlo e la cosa ha fatto piacere anche all’allenatore ». Per inciso, Lucarelli firmerà un contratto in bianco per un anno: la cifra d’ingaggio la stabilirà lo stesso De Laurentiis.
Ma proprio a Mazzarri, il presidente ha voluto ribadire un concetto: «Oltre al mercato estivo che chiude il 31 agosto, c’è anche quello di gennaio. Molti lo definiscono di riparazione. Per me, invece, si tratta di completamento. Chi e quanti giocatori ha acquistato il Milan a gennaio scorso? E cosa ha vinto con quegli elementi inseriti in corsa? Ebbene, io, Bigon e Fassone saremo sempre impegnati ventiquattro ore su ventiquattro affinchè il Napoli migliori progressivamente. Mazzarri deve stare solo tranquillo e lavorare in piena serenità. Al resto, penseremo noi» . Infine, tra il semiserio, De Laurentiis aggiunge: «Per lo scudetto sarà difficile, già confermarsi terzi è arduo, ma daremo filo da torcere a Milan ed Inter, questo è sicuro» .
FINESTRA APERTA –De Laurentiis lascia intendere che la posizione del Napoli sul mercato sarà come una finestra sempre spalancata, aperta ad ogni evenienza. Se dovesse uscireuno dei titolarissimi, verrebbe subito rimpiazzato. Ad agosto o anche a gennaio, perchè no. Cristiano Lucarelli (che si stava allenando per conto proprio dalle sue parti dopo aver rifiutato un paio di offerte), invece, sarebbe un di più.«Come una mascotte. Che però potrebbe rivelarsi preziosa»,aggiunge il presidente.
PEZZO DA NOVANTA –Chi sarebbe, dunque, il «titolarissimo» con più chance di lasciare? Non certo Hamsik. E neanche Cavani. Il pezzo da novanta con possibilità di separazione è uno soltanto: Ezequiel Lavezzi. Solo per lui esiste la clausola rescissoria (32 milioni) e se si presentasse un club gradito al Pocho con quella cifra, De Laurentiis non potrebbe certo opporsi. Piace al Manchester City ma per Mancini la cifra della clausola resta comunque alta. Anche i dirigenti del Manchester United, che si sono impegnati a disputare un’amichevole con il Napoli l’estate prossima (ora non era possibile per l’inizio della Premier), hanno raccolto informazioni. Ma Lavezzi comincia ad intrigare altri club nonostante non stia facendo faville in Coppa America. Tempo fa aveva sondato il terreno il Real Madrid attraverso Ernesto Bronzetti. E di recente pare che il Pocho sia entrato nel mirino del Malaga, club spagnolo appena rilevato da uno sceicco, in contatto proprio con il Napoli per organizzare un’amichevole a cavallo di Ferragosto. Insomma, le richieste non mancherebbero. Lavezzi è pur sempre un giocatore capace di sconquassare le difese avversarie pur non realizzando tanti gol (ma li fa segnare). Gli addetti ai lavori lo sanno.
OBIETTIVI –Ed il Napoli, poi? Correrebbe subito ai ripari. Resta sempre alta l’attenzione per Vucinic, così come per Pandev, ma vengono monitorate altre punte da doppia cifre da abbordare al momento opportuno. Per ora Lucarelli completa numericamente il reparto, poi si vedrà
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
