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CDS – De Laurentiis: “Il Napoli è come un film”

Da Inler «mascherato» all’amichevole col Barcellona: il calcio deve essere uno spettacolo entusi

DIMARO ( Trento) – Una ne fa, cento ne pensa. Un vulcano, Aurelio De Laurentiis. Di idee, iniziative, effetti speciali. Cavalca il Napoli da sette anni, ormai, ma gli sono bastati per capire di essere capitato in un mondo ancorato a vecchi schemi, frenato da personaggi legati ad antiche logiche, im­pantanatosi nella sua aurea mediocrità. E allora De Laurentiis ha deciso di sterzare. « Chi te lo fa fare mi ripeteva l’amico Della Valle, vedrai che ti faranno passare la vo­glia. Ma quando ho visto sessantamila spettatori venire in serie C, ho realizzato che nessuno mi avrebbe potuto fermare. E sono andato avanti. Andrò avanti », diceva ieri pomeriggio nella malga dove gli ammi­nistratori di Dimaro l’hanno ospitato a pranzo con tanto orgoglio e un filo di emo­zione.

Innovare e produrre. Far parlare del Na­poli nel mondo e crescere di fatturato. Per De Laurentiis, l’ambiente calcio è ancora tutto da esplorare. E da rivoluzionare. Ma­gari trasferendo l’esperienza cinematogra­fica in un mondo dove guai a trasgredire che tutti sono pronti a scandalizzarsi. Lui, invece, no. Se c’è da chiamare un regista per organizzare la presentazione di nuovi giocatori non esita un istante. Purché si parli e si faccia sensazione. Perchè il cla­more suscita l’interesse degli sponsor. Per­chè stupire produce consensi, accresce l’appeal del club, aumenta l’autostima dei calciatori che così sentono di essere arriva­ti nel paese delle meraviglie, inorgoglisce i tifosi, mortificati da anni di anonimato.

EFFETTI SPECIALI –Insomma De Laurentiis, dopo i primi anni di apprendistato nel cal­cio, ha tolto i freni alla sua dirompente fan­tasia cominciando a intervenire con una trovata dietro l’altra. Presidente e sceno­grafo. Dirigente e regista. Cerimoniere. In­trattenitore. Come dimenticare l’atterrag­gio di Quagliarella e degli altri acquisti nel 2009 da un elicottero nel porto di Napoli, mentre gli altri arrivavano via mare a bor­do di off-shore, per la presentazione della squadra sulla nave sotto gli occhi incantati dei crocieristi. E come non ricordare le ce­ne di fine campionato con tutto lo staff, or­ganizzate nei ristoranti di Posillipo o del Vomero, tutti vista mare. Oppure, il pran­zo offerto dalla signora Jacqueline a tutte le compagne dei calciatori poco prima che il Napoli afferrasse la Champions. Insomma, un dirigente imprevedibile quanto sorpren­dente. Quest’anno s’è inventato la masche­ra del re Leone per Inler, tenuto nascosto fino al momento della presentazione a bor­do della nave «Splendida». Era perplesso lo svizzero. Poi si è divertito un mondo an­che lui. E i funzionari della Msc crociere, quantomai felici, dell’eco che aveva avuto quell’evento a bordo della nave «Splendi­da » e del fresco abbinamento quale secon­do sponsor. Anche qui, una conquista in Le­gadel patron della Filmauro. «Se possia­mo ricavare nuove risorse economiche da una seconda scritta sulla maglia, perchè rinunciarvi?». Gli hanno dato ragione i col­leghi. Ma non tutti ancora hanno saputo sfruttare un’occasione così ghiotta ( altri milioni di euro nelle casse sociali).

LEGA SVEGLIATI –De Laurentiis vorrebbe che le sue idee venissero, però, recepite più in fretta. «Sono sconcertato che abbiano deci­so di chiudere i battenti in Lega, cioè la ca­sa anche mia, fino al primo settembre. Con­tenti loro che si sentono già ricchi. Io avrei lavorato tutta l’estate. Ci sono tante cose da sbrigare» . Quest’anno ha presentato i giocatori nuovi in tantelocationdiverse: sulla nave, nell’albergo Vesuvio, accanto alla piscina dell’Holiday Inn. E poi, d’ac­cordo con lo sponsor tecnico, ha stabilito di tornare al passato nello stile delle maglie, presentandole una per volta e facendo tor­nare in mente le gesta del grande Marado­na.

E infine, a Dimaro, su proposta del dg Fassone, ex Juve, ogni sera c’è un evento in piazza o in teatro. Per chiudere, un calen­dario di amichevoli studiato in vista della Champions: il Penarol, il Siviglia, quindi il Barcellona, campione in carica, un evento meditato da tempo e che ha suscitato l’invi­dia di tante big. Il Napoli ha pronto l’abito per la festa del Trofeo Gamper e De Lau­rentiis è sicuro di non sfigurare.

La Redazione

A.S.

Fonte: Il Corriere dello Sport

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