Una partita-chiave per il futuro del Napoli, un crocevia importante. Eliminare l’Inter dalla Coppa Italia e poi affrontare in semifinale la vincente di Chievo Verona-Siena potrebbe rappresentare un viatico intrigante per la conquista di un titolo che garantisce comunque la presenza nel calcio europeo. Il club ha già fatto sapere di voler provare a vincere un trofeo e la Coppa Italia è quello più a portata di mano. Tra l’altro, garantirsi una partecipazione ad una competizione continentale, seppure a livello di Europa League, significherebbe mantenere un certo ranking in ambito Fifa che per la società vuol dire tanto. Confessava ieri Aurelio De Laurentiis, lasciando i saloni della Lega calcio a Milano: «Il Napoli tiene alla Coppa Italia, vogliamo far bene anche in quella competizione. Speriamo che per noi sia una bella partita e che, come succede sempre, sia un match caratterizzato dalla massima sportività». Spenti sul nascere i malumori di una parte della tifoseria per le dichiarazioni a caldo di Mazzarri dopo il pari di Siena. Provvede proprio il presidente a distribuire fiducia: «Durante l’arco di una stagione – ha osservato il numero uno azzurro- ci sono momenti in cui le cose vanno bene e momenti in cui vanno meno bene. Io rimango convinto che abbiamo una grande squadra e continuo ad aver fiducia nei nostri talenti. Per questo sostengo il nostro gruppo e il nostro tecnico che è ottimo. Dobbiamo andare avanti avendo fiducia nei nostri mezzi perché un periodo di minor forma ci può stare. Inoltre confermo che vogliamo arrivare tra i primi cinque posti in campionato» .
LA RIVINCITA -La sfida con l’Inter capita dunque a proposito per un immediato riscatto. Del resto assume anche il significato di una rivincita dopo l’eliminazione al San Paolo nella scorsa stagione. Quella sera il Napoli, pur dominando, dovette arrendersi ai rigori dopo che i tempi regolamentari erano terminati senza gol. Fu proprio l’errore di Lavezzi dal dischetto a favorire il passaggio in semifinale dei neroazzurri. Il Pocho uscì in lacrime, consolato dai connazionali Zanetti e Cambiasso. Domani sera Lavezzi ci sarà ed i tifosi contano anche sulla sua voglia di rivincita per sbarazzarsi dell’Inter e sognare una finale che Mazzarri ha già raggiunto una volta alla guida della Samp ma perdendola per mano della Lazio e dopo che Campagnaro sciupò il rigore decisivo. Tiri dal dischetto, dunque, il vero incubo del Napoli. Ma l’obiettivo sarebbe quello di evitarli e magari avere la meglio sulla formazione di Ranieri, tecnico peraltro che con il Napoli ha dovuto ingoiare due sconfitte (una quando guidava la Roma e l’altra quando ha sostituito Gasperini nell’Inter). Mazzarri, che oggi salterà la conferenza stampa della vigilia, conta sullo spirito d’orgoglio che ha sempre animato i suoi. Nel percorso di crescita, il Napoli ha raggiunto un buon livello temperamentale, reagendo quando si trova in svantaggio e sfoderando prestazioni ad alta intensità agonistica nei momenti critici. Ecco perchè i tifosi, passata la delusione per la mancata vittoria a Siena, sono abbastanza ottimisti.
L’ATTESA -In città, l’attesa per il faccia a faccia con l’Inter sta crescendo di ora in ora. Dopo una partenza piuttosto tiepida della prevendita, ieri s’è registrata già una confortante impennata. Le previsioni lasciano supporre che alla sfida assisteranno almeno trentamila spettatori che di questi tempi, per una gara infrasettimanale non sono pochi. Ma l’importanza della posta in palio è alta. Così come è grande la voglia di dare un dispiacere all’Inter e ricambiare l’amarezza patita lo scorso anno in Coppa Italia, proprio in questo periodo, il 26 gennaio. I tifosi ci credono, la società anche, a Cavani e soci non resta che provare a vincere.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
