CdS – Crippa: “Il Napoli è favorito per battere il Parma”

Il meglio del Napoli e del Parma messi assieme. Proprio così: l’immagine dei periodi d’oro di tutte e due le squadre è quella di Massimo Crippa, uno dei pochi calciatori ad aver vinto uno scudetto, due coppe Uefa e due Supercoppe pur non avendo mai giocato in una grande storica del nostro campionato. No, lui ha ‘solo’ avuto l’intelligenza e la fortuna di trovarsi nelle squadre giu­ste nei momenti giusti. Nel Napoli di Maradona, Careca e tant’altra bella compagnia e nel Parma di Zola, Cou­to e Sensini, giusto per dirne qualcu­no.

Ma Napoli e Parma furono una scel­ta oppure un caso?

«Furono una scelta. O, meglio, il Na­poli lo scelsi io; a Parma, invece, ci arrivai perché il Napoli aveva biso­gno di soldi e mi cedette assieme a Zola. Certo, non erano le grandi di sempre, non erano l’Inter, la Juve e il Milan dell’epoca d’oro, ma in quei primi anni del Novanta, prima il Na­poli e poi il Parma seppero farsi ri­spettare sia in Italia che in Europa».

Rimpianti per quei tempi?

«Uno soltanto. Non aver fatto più strada con il Napoli in coppa dei Campioni. Allora erano sfide secche e fummo eliminati ai rigori dallo Spartak Mosca. Ci fossero stati i gi­roni come adesso, saremmo andati avanti, questo è certo».

Da ieri a oggi.

«Questo Napoli non mi sorprende af­fatto. Gioco e risultati sono figli d’una bella programmazione: uno o due giocatori di qualità per volta, il gran lavoro di Mazzarri e l’entusia­smo della gente. Nessun segreto. Sol­tanto impegno, lavoro, passione».

Da ieri a oggi anche Massimo Crip­pa. Ovvero, da scugnizzo napoleta­no della Brianza a direttore genera­le del Renate, in Seconda Divisione, che in panchina ha un altro ex az­zurro: Oscar Magoni.

«Ho cominciato con le giovanili e ho fatto strada anch’io. Scherzi a parte, qui sto bene. Il Renate è un club sa­no, sto vicino casa, faccio un lavoro che mi piace».

Stasera Napoli-Parma. L’attacco ato­mico contro la formica atomica. Co­me finirà?

«Siamo seri. Non c’è corsa. D’accor­do, nel calcio accadono pure cose strane e Giovinco è uno che con una giocata può far male, ma la differen­za di valori è troppo grande. No, dal Napoli mi aspetto un messaggio for­te e chiaro al campionato. E poi, con il Bayern alle porte quel che serve agli azzurri è una vittoria. Sai che entusiasmo martedì».

Ma che Parma sarà al San Paolo questa sera?

«Per quanto lo stimi a mister Colom­ba, credo che il Parma imposterà una gara sulla difensiva. Tutti dietro la palla e poi improvvise riparten­ze».

Come dire: il Parma si travestirà da Napoli.

«Il Napoli non è solo ripartenze. Ha gioco. Ha geometrie. Ha organizza­zione. E poi, forse come nessun al­tro, sa pure colpire in contropiede».

C’è dell’altro?

«Sì. C’è che il Parma potrebbe anche subire l’effetto San Paolo. So di che cosa parlo. Se non hai spalle forti, anche quel tifo diventa un invincibi­le avversario».

Scudetto o Champions? E’ giusto che il Napoli si ponga già degli obiettivi, che abbia delle preferenze?

«No, non è giusto. E’ presto per fare di questi ragionamenti. Io non mi porrei questo problema. Anche per­ché campionato e coppa sono appena cominciati e il Napoli, per come gio­ca e per la qualità dei suoi giocatori, ha la possibilità di far bene in tutti e due i tornei».

Ma fosse costretto a scegliere?

«Beh, in quel caso, credo che il Na­poli sia meglio attrezzato per punta­re al campionato. Qui è molto com­petitivo. Non vedo avversari forti quanto lui. In Champions, invece, passato l’angolo della fase a gironi, troverebbe inevitabilmente squadre fortissime e di sicuro oggi più abi­tuate a quella competizione».

Maradona, Careca, Zola, Sensini. Lei, caro Crippa, ha giocato con grandissimi campioni, ma ce n’è uno nel Napoli di oggi con il quale le avrebbe fatto piacere stare assieme in campo?

« Sì, c’è. E’ Lavezzi. Mi piace. Mi è simpatico. Il suo gioco mi diverte. Lo trovo un magnifico scugnizzo».

E’ vero. E se il destino dei calciatori­-scugnizzi è sempre uguale, chissà, magari un giorno diventerà diretto­re generale pure lui.

La Redazione

A.S.

Fonte: Corriere dello Sport

Vesux

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