Un errore inaccettabile, titola il Corriere dello Sport in un editoriale di Alessandro Barbano in cui viene sottolineato che, nel giorno in cui i tedeschi riprendono, il Premier nega una data per la ripresa della Serie A. Dal 15 giugno riapriranno teatri e cinema, ma il calcio – si legge – non ha diritto di programmare il futuro, neanche a porte chiuse. L’illogica prudenza di Conte compiace Spadafora, ma “danneggia un’economia preziosa ed offende milioni di tifosi. Un divieto scientificamente incoerente”. Ed ancora: “Il Premier può rimediare solo incontrando subito presidenti, Figc e Lega e dimostrando di non essere schiavo di pregiudizi e interessi occulti che hanno eletto il calcio a parafulmine”.
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