Vorrebbe recuperare dall’infortunio alla caviglia destra entro venerdì quando l’Uruguay ospiterà la Bolivia (e quattro giorni dopo c’è il Paraguay ad Asuncion). Cavani è ottimista. Ci teneva ad essere in campo già con l’Inter ma è stato risparmiato per evitare guai peggiori. Intanto il Matador appena arrivato a Montevideo si è confessato con una cronista di Ovacion Digital.
Come sta? gli è stato chiesto.
«Vorrei giocare ma devo essere prima visitato dai medici della nazionale. Sabato non ho potuto giocare con il mio club, ma sono venuto qua con grande ottimismo. Spero di esserci con la Bolivia. L’evoluzione dell’infortunio procede bene. Prima dell’Inter ho provato ma avvertivo ancora un po’ di fastidio. Penso che una settimana in più di cure potrà permettermi di essere disponibile. E’ tutto nelle mie mani »
Quali sensazioni avverte all’inizio di queste qualificazioni?
« Positive. Siamo desiderosi di confermare le posizioni raggiunte dall’Uruguay finora. Ora inizia un percorso lungo come sono le qualificazioni ai mondiali dove penso che la nostra nazionale possa consolidare il lavoro svolto fin qui. Vogliamo qualificarci direttamente senza passare per gli spareggi».
Ritiene che gli avversari vi affronteranno ora con un altro spirito?
«E’ probabile, perché l’Uruguay ha dimostrato negli ultimi tempi di essere cresciuta tanto, ottenendo risultati importantissimi. Ci siamo fatti conoscere in tutto il mondo ed oggi tutti sanno che siamo una squadra forte. E quando ci affronteranno, sarà per loro come una finale»
Pensa che possa essere un ostacolo in più?
«No, anzi è buono per noi perchè di solito l’Uruguay si complica la vita quando le cose sono facili. Quando, invece, sono difficili, tiriamo fuori la voglia vincere ed il carattere. Nel processo di crescita ci sono stati momenti difficili ma questo è un gruppo molto unito. Me ne sono accorto stando in panchina durante la Coppa America. Ho visto che la squadra è composta da uomini coraggiosi e forti»
Che sensazione prova a far gol per il Napoli?
« Per un attaccante è sempre importante far gol. A Napoli lo è di più perchè i tifosi ci dimostrano ogni giorno il loro affetto. Non potremmo chiedere di più»
E’ possibile puntare allo scudetto, secondo lei?
«Sì, certo. Lottare per lo scudetto è uno dei miei sogni».
Sogna di vincere lo scudetto?
«Sì, chiaramente. Ma ora penso solo alla Nazionale, l’unica cosa che conta in questo momento. Poi penserò al Napoli».
Edinson Cavani è giunto a Montevideo in compagnia del piccolo Bautista e della moglie Maria Soledad. Un imprevisto lo ha costretto ad attardarsi in aeroporto per circa un’ora. Aveva perso i bagagli durante lo scalo.
«Ma non importa, dopo un viaggio così lungo si deve pensare a stare con la famiglia ed a rispondere alla convocazione in nazionale. Se le trovano, bene, altrimenti fa lo stesso » .
Il Matador si è trattenuto nella sala vip dell’aeroporto per fare la denuncia di smarrimento e quando è uscito si è fermato volentieri (insieme con la moglie e il figlio) a firmare autografi ed a posare per foto-ricordo. Intanto il suo connazionale Walter Gargano gli mandava un messaggio tramite twitter : « Sono appena arrivato in Uruguay dopo un lungo viaggio ed ora vado a riposare. E tu dove sei?» . Cavani gli avrà risposto di essere arrivato anche lui ma che aveva perso i bagagli e ci voleva ancora un po’ prima di andare a riposare mentre il Napoli spera che possa saltare la sfida con la Bolivia e giocare solo pochi minuti in Paraguay (o restare in panchina).
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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