DIMARO (TN) – L’estate scorsa si era limitato ad una visita di cortesia ed un incoraggiamento alla squadra. Stavolta il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, in ritiro spirituale al Santuario di Pietralba in Alto Adige, si è spinto oltre. Ha voluto celebrare la santa messa sul campo di Dimaro con l’altare rivolto verso la tribuna. Presenti cento tifosi circa, il presidente De Laurentiis, giunto in elicottero, le autorità del posto e cinque calciatori, Maggio, Campagnaro, Fernandez, Rinaudo, Colombo (Mazzarri e gli altri calciatori, invece, sono andati a pranzo in vista dell’amichevole del pomeriggio).
«Il Signore sia con voi e buon campionato» , ha concluso il Cardinale una messa quantomai sentita. Poi, l’alto prelato-tifoso, si è concesso un’amabile chiacchierata con i cronisti: «Voi non conoscete bene De Laurentiis.
Può sembrare una persona difficile ma è di grande sensibilità ed affabilità. Lui difende i diritti del Napoli ed a volte perde le staffe così come le perdo io. Ma grazie a lui abbiamo indetto cinque borse di studio per ragazzi meritevoli di Napoli ed a lui si sono accodati altri imprenditori. Vuole fare grande il Napoli e ci sta riuscendo ». Poi ha svelato alcuni retroscena dell’incontro con i giocatori:
«Ad Hamsik ho fatto gli auguri per il compleanno e l’ho invitato a chiudere la carriera nel Napoli. Poi ad Inler ho detto: visto che ci hai segnato con la maglia dell’ Udinese, adesso fai qualche gol per noi.
Infine, una battuta: «L’anno scorso dissi che il Napoli era una Ferrari, confermo. C’è un grande motore, la benzina è De Laurentiis e Mazzarri, il vero pilota».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
