Il Napoli non avrebbe intenzione di rimpiazzare Britos, che operato già ieri mattina a Barcellona al piede sinistro dovrà stare fermo almeno un paio di mesi. Vorrebbe puntare sugli altri due mancini presenti in organico, Victor Ruiz e Salvatore Aronica. La linea è questa: aspettare il recupero dell’uruguagio. Eppure è spuntata un’idea. O meglio, qualcuno ha suggerito l’ingaggio di un centrale difensivo esperto e piuttosto affidabile, in rotta con la propria società di appartenenza e in cerca di sistemazione. Si tratta del paraguaiano Victor Hugo Mareco, classe ‘84, nove campionati nelle fila del Brescia tra serie A e B. Lo scorso anno, però, ha avuto alcuni problemi fisici ( distorsione al ginocchio destro con interessamento del collaterale esterno) che l’ha frenato per l’intera stagione. E le perplessità non sono poche. Mareco che era stato molto vicino al Lecce, al Cesena e al Novara garantisce di non accusare più problemi e cerca una destinazione che gli dia nuovi stimoli. Il Napoli ci sta pensando anche se l’idea non sembra stuzzicare più di tanto i dirigenti partenopei.
Declinate, nel frattempo, le offerte dalla Spagna per Victor Ruiz proprio alla luce dell’infortunio di Britos. A questo punto, lo staff tecnico partenopeo rinvierebbe tutto a gennaio. Da escludere il colpo a sorpresa dell’ultim’ora che tanti si aspettano e che forse sarebbe necessario alla luce di qualche carenza tecnica evidenziata già in questa fase di precampionato.
BRITOS SOLLEVATO – Dopo la disperazione di lunedì notte, Miguel Angel Britos è apparso più sollevato ieri. La staff sanitario del Napoli si era mosso con encomiabile tempismo anche grazie ai buoni rapporti del dottor De Nicola con il prof. Villarubias, direttore dell’istituto catalano di traumatologia e medicina dello sport. Organizzato in poche ore il ricovero all’istituto Dexeus di Barcellona, nonché l’intervento chirurgico da parte del dottor Eugenio Jimeno Torres, responsabile dell’unità di patologia ed ortopedia del piede. A Britos è stata ridotta ieri mattina l’infrazione al piede destro (in anestesia locale) e stasera rientrerà già a Napoli, assistito dal dottor Enrico D’Andrea fin dal momento dell’infortunio nel corso dell’amichevole con il Barcellona. Da domani, l’uruguagio verrà preso in consegna dal fisiatra Rosario D’Onofrio e nel giro di sessanta giorni dovrebbe recuperare. Prima di Britos, erano passati dallo stesso chirurgo e avevano superato un analogo infortunio, Savini, Bogliacino, Gargano e Denis.
GARGANO, STOP FORZATO – Per la prima di campionato, Walter Gargano dovrà scontare un turno di squalifica ecco perché Mazzarri insiste con Dzemaili al fianco di Inler. L’uruguagio avrà modo di perfezionare la condizione atletica e di farsi trovare pronto per la seconda giornata di campionato. A quel punto, sarà corsa a due per una maglia. Ma il Napoli ha bisogno di ritrovare gli antichi equilibri nella zona nevralgica del campo per non soffrire più di tanto nella fase passiva e poter esprimere il proprio potenziale offensivo una volta conquistata palla. Ieri Mazzarri ha voluto tenere a rapporto la squadra dopo il capitombolo del Camp Nou prima di ricominciare gli allenamenti. Occorre dimenticare alla svelta la sconfitta di Barcellona e ritrovare umiltà per cominciare con il piede giusto il campionato.
Sul piano morale non ci dovrebbero essere conseguenze. A preoccupare i tifosi piuttosto sono i tanti impegni nella prossima stagione che richiederebbero qualche ulteriore sforzo da parte della società in sede di mercato.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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