NAPOLI – C’è chi arriva e c’è, ovviamente, chi parte: sabato 16 luglio, direzione Dimaro, c’è pure chi osserva, aspetta e spera che qualcosa succeda. Il calcio( mercato) è un tornado d’emozioni, una scarica d’adrenalina: però, l’altra faccia della medaglia, nasconde ansia e pathos, paure e impazienza.
Gente che viene, qualcuno che va, e sull’aereo che volerà su Verona emergerà un pizzico di passato recente, remoto – una spruzzatina di nostalgia, però anche la melanconia del Napoli di ieri, che al di là del finestrino tenterà di scorgere qualcosa di sè.
RICOMINCIANO IN TRE – Ladies and gentlmen, riecco Bogliacino, Rinaudo e Cigarini, protagonisti ognuno, ovviamente, a modo proprio – di un’imperiosa ascesa e divenuti, nel tempo, esuberi di lusso da sistemare altrove.
E’ un’estate torrida, con un flusso di trattative assai ridimensionato: ma Bigon ci sta provando, per rimediare degna collocazione al terzetto di aggregati. Mariano Bogliacino (31) è nel listone approntato per il Bologna, un’opzione offerta alla valutazione di Bagni & Bisoli nel bel mezzo della trattativa Britos; Leandro Rinaudo (28) gode della stima di Siena e Lecce e segue con discrezione lo sviluppo delle trattative; Luca Cigarini (25), il professore ha bisogno d’amatori di un regista classico, con un contratto di prima fascia: occorrerà aver pazienza e verificare le « trasformazioni » di questo universo che offre di ora in ora nuovi scenari.
ADDII (O QUASI) – Ma la storia del Napoli dell’era De Laurentiis ha avuto – nella sua evoluzione – vari attori: Nicolas Amodio (28) era poco più d’un ragazzino, quando arrivò dalla Sambenedettese assieme a Bogliacino; Samuele Dalla Bona ( 30) apparteneva all’elite, quando venne acquistato dal Milan, dopo la sua stagione alla Sampdoria; mentre Cristian Bucchi ( 34) atterrò a Castelvolturno con l’etichetta conquistata sul campo di principe del gol cadetto.
Il tempo è scivolato via rapidamente, lasciando però in vita i contratti, in scadenza nel 2012 di uomini legati al Napoli non solo federalmente: quello del bomber, sta per essere risolto consensualmente; per i due mediani, invece, il Napoli ha avviato consultazioni. Siamo all’addio, comunque.
LE TRATTATIVE – Ma il mercato è un’insidia per chiunque e l’incertezza finisce per regnare sovrana, a volte: lo sa benissimo José Ernesto Sosa (26), in arte el principito, rimasto asfissiato dal talento di Hamsik e dall’impatto con il calcio italiano, molto probabilmente destinato alla separazione.
Lo ha chiesto l’Estudiantes, che ragiona per la comproprietà, fissata a due milioni di euro. Le porte del ritiro resteranno socchiuse pure per Luigi Vitale (24), sul quale s’è informato il Chievo, che ha parametri contrattuali in sintonia con lo stipendio del fluidificante mancino.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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