Si vede privare di un calciatore dietro l’altro per infortunio (l’ultimo in ordine di tempo è stato Maggio), eppure non perde l’abituale calma. Benitez dispensa ottimismo. Nonostante qualche incidente di percorso, il suo Napoli ha sempre saputo reagire. Riesce persino a sorridere il tecnico spagnolo. Sdrammatizzare e guardare avanti sono i suoi motti preferiti. Benitez non dà peso a qualche critica di troppo. Sa che il suo Napoli sta viaggiando più o meno come lui sperava. In quaranta partite disputate finora, tra campionato e Coppe, la media è di due punti a gara e di quasi due gol a sfida. Meglio di quando allenava il Chelsea (media punti 1,96) o il miglior Liverpool (1,89). Eppure s’aspetta ulteriori progressi. Non fa mistero sugli obiettivi del Napoli più immediati: qualificazione ai Quarti di finale di Europa League e soprattutto il piazzamento finale in campionato valido per la Champions. Quest’ultimo servirebbe da base per procedere con una campagna acquisti importante. Ha le idee chiare, il tecnico del Napoli. La crescita passa attraverso i risultati di questa stagione ed anche per una migliore organizzazione logistica del club (strutture per il settore giovanile e quant’altro). Intanto, dopo i kappaò di Mesto e Zuniga, assenti da mesi ormai, quello recente di Maggio, gli tocca rigenerare Hamsik che ha ammesso pubblicamente di non esprimersi ai suoi livelli abituali. Sono pronti a rientrare in mischia, Jorginho, Inler e Fernandez. Ma non chiamatelo turn over, a Rafa non piace. Per lui è solo un problema di gestione delle risorse umane. E con il Toro, sarà la gara numero 41 dall’inizio della stagione”
fonte: corrieredellosport
