BUENOS AIRES – « E’ stato un fallimento, Batista resta, però deve pensare a delle modifiche ». La conferma in panchina per il ct della Seleccion arriva da Grondona, non da Don Julio, il grande capo, ma dal figlio Humberto, vice direttore delle rappresentative nazionali, ma è la “famiglia” che tiene, strette, le redini del calcio argentino a parlare, quindi il Checho per ora dovrebbe stare tranquillo. « Ma deve illuminarsi e capacitarsi – ha continuato Grondona jr parlando di Batista –deve rivedere tutto mille volte per capire che cosa è successo. Lui e i suoi collaboratori sanno meglio di chiunque altro cosa si deve fare. Questo è un momento chiave. Allenare una squadra di club e una nazionale non è la stessa cosa, ha il tempo per analizzare e vedere» .
Ma Batista, a quanto pare, non sarà più solo nella gestione dellaSeleccion, a metterci il “naso” ci sarà ilNarigon
( il nasone…) Carlos Bilardo: «Batista deve rimanere– ha ribadito il direttore delle rappresentative nazionali ed ex ct –lui prende le decisioni e io le rispetto, però credo che dovrò mettermi a parlare di calcio con lui un po’ di più». Intanto è probabile che sarà la difesa a subire i maggiori cambiamenti, con Burdisso e Gabriel Milito a rischio.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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