Avanti un altro; e poi un altro; e un altro ancora: affinché si scorga la classifica e si sistemi Napoli- Milan ( eventualmente) nella top ten. Il pienone è la speranza ma le difficoltà di arrivarci esistono, nonostante i maghi delle previsioni ostentino ottimismo e la giornata intera a disposizione rappresenti un volano. Cinquantamila cuori e una capanna: il dodicesimo uomo in campo è il San Paolo vestito a festa, un’orgia di sentimenti, il richiamo della passione, il comune sentire che spinge ad esserci e la statistica da assecondare.
QUANTI SONO – Fuorigrotta, le diciannove di ieri, s’abbassa la saracinesca del botteghino e i dati restano chiaramente provvisori: cinquantamila, per il momento, però stamattina dalle 9 alle 13 si riapre e poi sarà possibile rimediare attraverso le ricevitorie autorizzate. « E quindi, si può fare ». Il tetto dei sessantamila resta distante ma al Napoli sperano di regalarsi l’ennesima nottata da record, lasciandosi trascinare dal fiume di tifosi che s’è incamminata in direzione San Paolo, lo stadio d’un sogno da cullare tutti assieme appassionatamente.
I PRECEDENTI – Il guinnes dei primati racconta di un Napoli- Roma ( anno di relativa grazia 2008- 2009) con 60.240 presenze, spalti ricolmi e gente che dava l’impressione di essere incollata. La felicità del cassiere, in assoluto, risale invece al match con il Benfica, 18 settembre 2008, dunque esattamente tre anni fa: c’era in palio – match d’andata la qualificazione per l’Europa League, finì 3-2, e nel caveau si ammassarono 1.576,000 euro, cifra mai più sfiorata. In campionato, chi ha generato una fortuna, è stata l’Inter, 2007-2008, altra avversaria che scatena l’immaginario collettivo e per il quale Napoli spese, nella circostanza, 1.253.000 euro.
LE RICHIESTE – Dieci giorni, tre partite: e i bilanci familiari invocano respiro. Quando Napoli- Milan finirà, si comincerà immediatamente a pensare ad altro, alla Fiorentina, attesa sabato prossimo al San Paolo, e soprattutto al Villarreal, che invece arriverà a Fuorigrotta martedì 27 settembre. La Champions ha un fascino devastante e le prime quarantotto ore concesse agli abbonati per prenotarsi per gli spagnoli hanno offerto risposte concrete. Napoli ha risorse insospettabili e anche interessi mirati, perché tra una richiesta e l’altra, nel Piazzale Tecchio trasformato in fornace da un caldo torrido, la domanda ch’è sorta spontanea è andata persino oltre il Milan, la Fiorentina e il Villarreal:
«Ma quando verranno messi in vendita i biglietti per la gara con a Monaco di Baviera, con il Bayern» .
Il calendario segna 2 novembre, un mese e mezzo o su di lì, e in mezzo una sfilza di appuntamenti ancora. Ma la colonna sonora che rapisce è un melodia insolita alla quale riesce difficile sfuggire.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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