Rafa Benitez vince e convince anche con la squadra delle seconde linee. E la firma che non ti aspetti alla tripletta azzurra è di Jonathan De Guzman. Il Napoli ribalta il risultato dell’andata e s’impone sullo Young Boys. Sette cambi rispetto alla gara contro la Roma e grande risposta sul campo. Il vento spira molto forte anche al San Paolo e una folata prodigiosa spinge il pallone nell’angolino alto nella porta degli svizzeri. E’ il minuto quarantacinque del primo tempo, e la firma al gol più veloce come traiettoria porta la firma di De Guzman, altro rincalzo della squadra di Rafa, titolare contro gli svizzeri al posto di Hamsik influenzato. Un gol che premia la sua forte spinta offensiva con tre tiri nello specchio della porta in mezzora di gioco. Lo Young boys scende in campo forte del 2-0 dell’andata, almeno in termini di coraggio e palleggio in mezzo al campo. Reduce da tre sconfitte in campionato ha un atteggiamento tutt’altro arrendevole. Piuttosto prova a contrastare il Napoli col possesso palla soprattutto a metà campo. Non crea, però quasi nulla. Un solo tiro in porta in novanta minuti.
E’ il Napoli a macinare gioco e chilometri, a creare occasioni da gol. E’ la freschezza atletica delle seconde linee a fare la differenza. La motivazione forte dele cosiddette «riserve» di dimostrare davanti al pubblico del San Paolo di non essere solo delle alternative. Mertens e Insigne sono insieme sulle fasce laterale. L’attaccante di Frattamaggiore, fresco di rinnovo contrattuale, si muove con leggerezza e grande autorevolezza. Spazia e varia da destra a sinistra, dialoga con Mertens e prova ad andare al tiro. Di più. Guarda il portiere svizzero fuori dai pali e da oltre la linea di metà campo prova un pallonetto impossibile da quaranta metri. Il vento non lo assiste e la palla finisce di poco al lato. Insigne prova e riprova, la fortuna non gira dalla sua parte. Un gol per tempo per il Napoli. Minuto venti della ripresa un rivitalizzato Duvan Zapata consegna una gran palla sui piedi del canadese che firma la doppietta e chiude la pratica. La progressione della perla nera lo riscatta da una prestazione fino a quel momento un po’ opaca. Dopo un po’ di errori sottoporta, trova la personalità e il coraggio per svegliarsi e regalare a De Guzman la palla del due a zero. L’olandese firma anche il tre a zero e come nelle migliori delle tradizioni porta il pallone a casa. Il Napoli è primo nel girone.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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