Club, squadra e tifosi: nessuno gioca più a nascondino, scrive la giornalista Monica Scozzafava sul Corriere del Mezzogiorno, “la scaramanzia ha lasciato il posto al realismo più spinto. Ed è questo il primo, vero, segnale di maturità della città rispetto all’eventualità che il Napoli possa concludere la stagione al primo posto. Lo scudetto, sì, parola che non è più bandita, obiettivo (non dichiarato ancora da società e staff) che la squadra persegue e che la tifoseria accompagna. Napoli e Milan si sfidano al Maradona e lo stadio sarà, come lo era il San Paolo negli anni Ottanta, all’altezza dell’importanza dell’evento. Le curve annunciano sciarpate, striscioni e cori. Per la prima volta nell’era Covid i tifosi organizzati vanno oltre la resistenza alle restrizioni imposte dalla pandemia e scendono in campo”, si legge sul quotidiano.
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