Un piano traffico alternativo, il rafforzamento dei collegamenti su rotaie e la possibilità di riaprire entro i prossimi quindici giorni almeno una carreggiata della galleria Laziale, chiusa dalla scorsa domenica. Fuorigrotta resta parzialmente isolata, gli automobilisti che dal quartiere ad Ovest della città devono raggiungere il centro, senza la galleria — chiusa per la caduta di calcinacci dalla volta — hanno percorsi alternativi lunghissimi: via Caravaggio – via Manzoni – via Orazio, oppure via Tasso; via Cinthia e la Tangenziale direzione Capodichino; via Diocleziano – viale Cavalleggeri discesa Coroglio – via Posillipo.
L’assessore alla Mobilità, Mario Calabrese, sta lavorando su più fronti. Auspica la riapertura parziale della Laziale — dove i lavori complessivamente dureranno almeno un mese — ma sta facendo una serie di verifiche che porterebbero ad un doppio senso nella galleria delle Quattro giornate, dalla quale scomparirebbe la pista ciclabile. Un progetto che prevede, anche qui, lavori e il disegno di uno svincolo all’uscita particolarmente complesso.Non c’è un impianto semaforico e sarà indispensabile valutare se far defluire le auto verso la stazione di Mergellina o predisporre un controllo elettronico dell’incrocio. Ieri pomeriggio il cantiere della linea sei ha riaperto i battenti, agli operai è stato detto di togliere tutti gli attrezzi da lavoro. L’idea è quella di smobilitarlo ma i tempi non sono brevissimi. «I sopralluoghi sono in corso — spiega Calabrese — e sono in corso anche verifiche per valutare la possibilità di non far pagare la Tangenziale e di ampliare l’offerta della linea 2 della metropolitana, quella delle Ferrovie dello Stato, e della Cumana. Ho contattato il ministro dei Trasporti Graziano Del Rio per la Tangenziale, e il presidente della Regione Vincenzo De Luca, che ha la delega ai trasporti per Palazzo Santa Lucia, che deve pronunciarsi sull’ampliamento dell’offerta della Cumana».
Questa ipotesi potrebbe essere l’unica possibile per sostenere il peso del pubblico della partita che il prossimo sabato si giocherà al San Paolo. Il Napoli incontra il Milan in una partita di cartello e lo stadio sarà pieno. È stato disposto uno straordinario servizio d’ordine della polizia municipale, ma solo la disponibilità di mezzi a rotaie aperti fino all’una di notte potrebbe essere decisivo. Una prova generale di un’altra partita, che l’altro mercoledì si giocherà sempre al San Paolo. Per la Champions, il Napoli incontrerà lo Shaktar Donetz e anche qui si annuncia una vivacità del traffico che, con la Laziale chiusa, rischia di diventare molto critica.
Impossibile infine immaginare di riaprire la linea 6 della metropolitana, quella che collega la Mostra, viale Augusto, largo Lala e Mergellina. Nata dalle ceneri della ex Ltr, la linea 6 è entrata in funzione il 4 febbraio 2007 e sin dall’inizio non ha mai registrato una grande affluenza. Il Comune, in attesa del collegamento con le altre stazioni sulla linea Chiaia e l’interscambio con piazza Municipio, prima ha scelto di limitare il servizio nelle sole ore del mattino, poi ha sospeso del tutto il servizio. Che non potrà essere ripristinato prima del 2019.
Fonte: corrieredelmezzogiorno
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