Aurelio De Laurentiis non ci sta: la questione dell’ammutinamento non passerà sotto banco. Il patron azzurro – si legge oggi sul Corriere del Mezzogiorno – pare non sia disposto ad accettare alcuna mediazione e procedere per vie legali contro i ribelli: “De Laurentiis ha poco più di dieci giorni (può farlo entro il 25 novembre) a disposizione per contestare per iscritto l’addebito a tutti i calciatori. Se la multa emessa sarà fissata entro il 5% dello stipendio mensile al lordo, la società potrà effettuare direttamente la trattenuta. I giocatori avrebbero quindici giorni per presentare il ricorso e si seguirebbe il rito accelerato previsto dal regolamento del Collegio arbitrale. Il Napoli, invece, potrebbe applicare una multa compresa tra il 5% e il 25% di una mensilità ma a quel punto dovrebbe aspettare l’esito del Collegio arbitrale prima di realizzare la trattenuta e i tempi potrebbero essere molto lunghi, anche superiori ai 60 giorni”.
Ma questo è solo uno dei provvedimenti che la società azzurra avrebbe in mente. Il presidente De Laurentiis, infatti, starebbe pensando di punire i big dello spogliatoio in prima persona bloccandone i diritti d’immagine. La decisione di trascinare l’intero gruppo alla ribellione sa di tradimento per il patron, che non ha alcuna intenzione di lasciar passare la cosa.
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