In vacanza dedicandosi al suo passatempo preferito:
«Penso solo al Napoli, se dovessi andare via valuterei la situazione con il mio presidente»: è un Cavani a sorpresa, quello che, abbandonati magliette e calzoncini, preferisce un jeans e un felpone per immergersi nella natura e dedicarsi alla pesca degli adorati “dorados”. «Sto molto bene dove vivo – racconta – e in questi anni sono molto maturato».
È andato a trovare il figlio più piccolo, Lucas, il Matador, spostando a Salto. Poi, in attesa della Confederation Cup nella quale l’Uruguay si è qualificato in quanto campione di Coppa America, ha deciso di «ricaricare le pile» immergendosi nella natura. Presa una tenda a igloo e una barca, Edinson con il padre si è accampato presso il Rio Uruguay, come racconta il giornale sudamericano ovaciondigital, nella riserva naturale della “Meseta de Artigas” per pescare i “dorados” che piacevano tanto anche a Maradona. Diego per dedicarsi a questa passione, sacrificava tutto. Compreso i rientri in Italia sia per il ritiro che per le prime partite del campionato o delle coppe del Napoli, beccando ogni anno una multa. Edi, invece, è lontano da simili atteggiamenti. La prossima settimana andrà in ritiro con la Selecciòn in vista della Confederation Cup che si terrà da metà giugno in Brasile con la partecipazione anche dell’Italia (finita però in un girone diverso da quello dell’Uruguay che affronterà Spagna, Tahiti e Nigeria). «Tutto il lavoro del maestro Tabarez – racconta Edinson mentre prepara una brace in cui cucinare il pescato – è nel costituire un gruppo unito come sempre, poi tutto dipende da noi che andiamo in campo». Nel frattempo pensa al suo futuro personale.
In Europa impazza il totoCavani, con i top club che da settimane sembrano contendersi l’uomo da oltre 30 gol a stagione, anche se, dopo i fuochi d’artificio iniziali, un po’ tutti stanno facendo bene i conti sull’affare. Lui, invece, è tranquillo: «Penso solo al Napoli – racconta – Se dovessi andar via valuterei la situazione con il presidente del club a cui appartengo. Ma sto davvero bene dove sto». D’altra parte non fa mistero, Edi: «In questi anni sono molto cresciuto e maturato» riferendosi proprio all’esperienza in Italia e in particolare sul Golfo.
Sembra una scelta chiara, quella di Cavani. Proprio mentre si viene a sapere che Benitez vorrebbe incontrare per primo proprio il Matador per pianificare il futuro a Napoli. Nel frattempo Aurelio De Laurentiis annuncia ad alta voce che farà di tutto per trattenere il giocatore in azzurro, pensando evidentemente anche ad un ritocco del compenso che solo la scorsa estate è stato portato da 1,8 a 4,5 milioni. Contemporaneamente si è un po’ congelato l’interesse dei grandi club europei per il giocatore. La clausola rescissoria da 63 milioni (insieme con l’inevitabile ritocco all’ingaggio di Edi) è diventata uno scoglio insormontabile. Visto che De Laurentiis ha fatta capire bene che lui i soldi li vuole tutti, senza contropartite tecniche per ammortizzare la cifra. Così uno alla volta i top club si sono «raffreddati» tutti quanti: dal Bayer al Barcellona, poi il Paris Saint German e il Chelsea, infine anche il Manchester City sta riflettendo bene su cosa fare (anche se nel caso del club inglese la contropartita tecnica, intesa come Dzeko, era quella che poteva davvero interessare il Napoli). Resta aperta la strada del Real Madrid, visto che è l’unica altra destinazione che Cavani indica come alternativa all’azzurro del Golfo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
