Oggi è prevista la simulazione della partita di Firenze che si giocherà ad ora di pranzo: colazione a base di carboidrati di mattina, allenamento a mezzogiorno, come già accaduto in vigilie analoghe. Faranno in tempo ad arrivare anche i fratelli Insigne impegnati ieri nello stage a Coverciano. E Mazzarri potrà provare quello che ha in mente nella sfida con i viola: staffette a gara in corso, determinati movimenti in fase attiva come in quella passiva, altre diavolerie tattiche per cercare di proseguire la striscia positiva iniziata proprio in Toscana, a Siena. Con Armero e Calaiò già disponibili, il tecnico ha ora a disposizione più di una soluzione nel caso occorra cambiare gara in corsa. Intanto Edinson Cavani, dopo aver mancato (forse volutamente) l’occasione per il centesimo gol in campionato con il Palermo, si prepara a concedere il bis con i viola. Lo scorso campionato, infatti, grazie alla sua doppietta il Napoli centrò un’importante vittoria esterna. Di Lavezzi, il terzo gol. Ma in giro si coglie troppa ansia. Oggi la Corte di Giustizia Federale si pronuncerà sul ricorso presentato dal Napoli per l’abolizione dei due punti di penalizzazione e delle squalifica di Cannavaro e Grava. Ed inevitabilmente la tensione arriva fino a Castelvolturno. «Restitueranno quei due punti conquistati sul campo? Riabiliteranno Paolo e Gianluca?» . E’ logico che le attese dei tifosi stiano contagiando in qualche misura anche i calciatori. Ed il lavoro maggiore di Mazzarri in queste ore è rivolto esclusivamente a tenere la mente dei calciatori sgombra da certe attese. Il tecnico non vuole che si sprechino energie mentali per una vicenda così importante ma che riguarda fatti extracalcistici. «Pensiamo alla Fiorentina ed alleniamoci bene» , ripete Mazzarri ai suoi. In città, invece, la tensione è alta. Grande è l’attesa per il dispositivo di sentenza della Corte Federale. «Fa bene il Napoli a puntare sull’assoluzione piena. E fa bene De Laurentiis ad impugnare direttamente le ragioni del club ancor prima delle arringhe degli avvocati» , dicono i tifosi. La speranza di veder trionfare la giustizia è forte ma nessuno vuole illudersi più di tanto per il timore poi di restare delusi.
MOMENTO VERITA’ – Il Napoli è atteso sul campo da un ciclo di gare terribili prima del faccia a faccia con la Juve del primo marzo. Tre gare in trasferta su cinque: a Firenze, a Parma ed a Udine. Ed è lontano del San Paolo che gli azzurri dovranno confermare il loro stato di grazia se intendono arrivare alla sfida con la Juve con un distacco minimo. La prestazione di Siena fa testo fino ad un certo punto. Ora occorrono prove di forza convincenti, di carattere, autoritarie. Ed il Napoli sembra aver ritrovato compattezza difensiva e scioltezza in attacco per potersi presentare ovunque con le credenziali giuste.
CAVANI E NON SOLO – Se l’uruguagio sta aggiustando la mira per centrare il centesimo bersaglio in campionato, magari già a Firenze, Mazzarri sa di aver trovato equilibrio in ogni zona del campo e brillantezza atletica in alcuni uomini chiave quali gli esterni, Maggio e Zuniga. E confida molto nella voglia degli ex, Gamberini e Behrami, di farsi rimpiangere dai propri tifosi. Insomma, se i tifosi sono concentratissimi sulle decisioni della Corte di Giustizia Federale, a Castelvolturno si è entrati già in clima partita: oggi la simulazione del «lunch-match» , domani la messa a punto di schemi e palle inattive e sabato partenza dopo la rifinitura. Il morale è alto e nulla potrà scalfirlo. Semmai potrà diventare altissimo se da Roma dovessero arrivare buone notizie, oppure aggiungere quel pizzico di rabbia che non guasta mai per ottenere un buon risultato in trasferta.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
