E’ entrato a suon di gol nella storia del Napoli: centotrè bersagli tra campionato e coppe in tre stagioni con la maglia azzurra. Meno dodici dal mitico Maradona. Ma per Edinson Cavani non è ancora finita. Restano gli ultimi novanta minuti per celebrare un altro traguardo che gli stava tanto a cuore: quello della classifica dei bomber. Ne conta sei in più di Di Natale. Matador fa sempre più rima con goleador. Insaziabile. Incontenibile. Inimitabile. Mentre lui stanotte sogna di arrivare alle soglie del paradiso e magari agganciare proprio Di Natale (e Valentino Mazzola) che di gol ne ha realizzati ventinove in una sola stagione, e perchè no, raggiungere con una doppietta anche Angelillo e Nordhal, per i tifosi partenopei si prevede la serata più struggente del dopo-Maradona. Che farà il Matador nel prossimo campionato? Indosserà ancora quella maglia? Lo guarderanno con un orgoglio e rabbia. Maledetta clausola rescissoria. Maledetto il giorno in cui i suoi procuratori misero spalle al muro De Laurentiis. Ma la speranza è l’ultima a morire. Stasera Cavani indosserà ancora la maglia azzurra. E chissà che non possa indossarla anche per la prossima stagione, quella del ritorno in Champions League, ritorno favorito proprio dalle reti del Matador.
RECORD – Magari per superare il record di Maradona ma soprattutto per rendere il Napoli sempre più competitivo, in Italia come in Europa. Al momento, nessuno s’è fatto avanti in maniera concreta per sollevare quella clausola; nessuno sembra propenso a sobbarcarsi un’operazione, ingaggio compreso, che supera i cento milioni di euro. Ed i tifosi sognano ad occhi aperti. Sognano che Cavani possa restare per un’altra stagione e puntare così con decisione allo scudetto; sognano una Champions da protagonisti con un cecchino simile; sognano di rivedere lo stesso film andato in onda per Lavezzi. Che all’ultimo momento, in mancanza di estimatori ricchi e coraggiosi, De Laurentiis possa convincerlo a restare, aumentandogli l’ingaggio, promettendogli di cederlo tra un anno anche a costo di abbassare quella clausola, nonchè rinforzando l’organico a dovere. Con Lavezzi, andò proprio così. Invece di trentadue milioni di euro, quanto ammontava la clausola, passò al Paris Saint Germain per ventotto. Perchè scartare un bis che la tifoseria accoglierebbe come pacco-dono da parte di De Laurentiis? Sognare non costa nulla anche se Mourinho avrebbe già chiesto ad Abramovic di prendergli il Matador per la prossima stagione ed al Manchester City sarebbero pronti a compiere i passi decisivi.
DECISIONE – Ma Cavani non è frastornato dalle voci che circolano sul suo futuro. Nè sta facendo pressione per lasciare Napoli. Resta in attesa. Aspetta di vedere cosa accadrà dopo la separazione da Mazzarri. Quali saranno le prossime mosse di mercato del club. Intanto, proverà fino all’ultimo a lasciare un segno indelebile ad un campionato che l’ha visto protagonista per larghi tratti, fino alla tripletta realizzata all’Inter non più tardi di tre domeniche fa, quella che ha sancito i cento gol in maglia azzurra, un traguardo a cui ambiva in maniera particolare. E per chiudere, ecco la Roma, l’Olimpico, lo stadio che l’ha esaltato spesso e volentieri: doppietta al primo anno, una rete al secondo, un’altra alla Juventus per sollevare l’unico trofeo vinto con il Napoli, la Coppa Italia. E chissà cosa darebbe il Matador per segnarne un’altra stasera e celebrare così nel migliore dei modi il titolo di cannoniere principe della serie A. Poi, pochi giorni di vacanza e di nuovo in campo: a giugno, l’Uruguay è attesa da ben sei impegni tra amichevoli e Confederation Cup.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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