Ma è scienza o è fantascienza? E’ il calcio sublimato d’uno special one che procede imperiosamente e che in quel poker lasciato scivolare nel San Paolo in festa scopre d’essere ormai ben dentro la storia: settantanove reti segnate in due stagioni e poco altro ancora, il sesto nella classifica di tutti i tempi, con Careca e Altafini che sembrano lontanissimi (a quota settantasei) e invece visto l’andamento fortissimo non lo sono. Ma è scienza o è fantascienza? Perché quel bomber che schianta il Dnipro e si porta il Napoli a spasso una ne fa e cento ne pensa: e dopo l’1-0 con un destro ch’è una lama e il 2-2 ch’è un prodigio balistico da limite area come solo Maradona e qualche altro e con il 3-2 che è un tap in solenne da antico rapinatore e il 4-2 ch’è una diavoleria di uno scugnizzo, è inevitabile star lì a cercare di capire dinnanzi a che tipo di fenomeno si sia capitati. «Sono felicissimo perché stavamo attraversando un brutto periodo. Ora mi godo questa vittoria e dedico i quattro gol alla mia famiglia: mia moglie aspetta un bimbo e non è potuta venire allo stadio, è rimasta a casa con il nostro primogenito. Queste reti sono per loro» .
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