Con il risultato in cassaforte, nel secondo tempo sembrava di assistere a Cavani contro Frey, partita nella partita. Il numero uno genoano si è esaltato con tre interventi capolavoro, niente gol per il Matador che voleva e poteva allungare in classifica cannonieri. «Questo è pazzo» è stato il commento di Mazzarri rivolto alla panchina dopo l’errore dal dischetto del centravanti, forse riferito al modo con il quale è stato battuto il penalty. L’uruguaiano non è specialista infallibile dagli undici metri: pur essendo la squadra che ha avuto più rigori a favore, il Napoli ne ha capitalizzati cinque su nove. Quattro gli errori: tre di Cavani (Lazio, Chievo e Genoa) e uno di Hamsik (Torino): da quando veste l’azzurro il centravanti ne ha falliti 8 su 21.
Un «bravo» appena biascicato ma visibile dal labiale è stato il commento amaro del bomber rivolto al portiere ligure che ha intuito il rigore alla propria sinistra, altrettanto belli se non più spettacolari sono stati i due interventi successivi. Entrambi capitati nella fase finale, pareva l’occasione propizia per scrollarsi di dosso la maledizione della serata, invece niente. Un colpo di testa, esatta fotocopia del quinto gol di Torino e una bordata di sinistro, di controbalzo, molto bella: sulle due conclusioni Frey è stato strepitoso. «Era importante vincere e mantenere il secondo posto, a volte segno io, questa sera è toccato ad altri. Va bene comunque» ha commentato negli spogliatoi un Matador sorridente, che ha anche ringraziato i compagni: su tutti Armero, Hamsik e Insigne che a più riprese hanno cercato di spianargli la strada del successo personale con assist invitanti. Sarà per la prossima, magari domenica a Milano: assente Balotelli, duellerà a distanza con El Sharawy. Per sé e per il Napoli. Anzi, per la Champions.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
