Il tormento(ne), però anche l’estasi: perchè si può restare pure a secco per due partite, e rientrare per centottanta minuti tra gli umani, ma ciò che emerge da una serata agrodolce, con la Juventus che s’è staccata, ma la Champions (almeno rispetto alla Lazio) s’è rafforzata, sei punti di vantaggio e una partita in meno, proprio la sfida diretta. «Lotteremo sempre su ogni pallone». Il calcio è scienza inesatta e quando il faccia a faccia è ormai evaporato e la discussione va trascinata con leggerezza al bar Sport, l’espressione stupita nasce spontanea osservando ciò che succede a Edinson Cavani, frenato da una mano invisibile, da una «nemica» occulta che aleggia sull’Olimpico e sembra toglierli letteralmente la palla dalla porta altrui. «E’ stata una gara difficile, ma questo pareggio ci evita contraccolpi psicologici. La sconfitta sarebbe stata difficile da gestire psicologicamente. L’importante è restare lì e ci sono margini per rientrare sulla Juventus. Ma abbiamo anche lasciato la Lazio a sei punti».
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro