Cerca
Close this search box.

Cavani rischia di non giocare contro la Juventus

L'obiettivo del "Matador" è fare cento gol in maglia azzurra

Sta trascorrendo la sua breve vacanza tra una battuta di pesca nel fiume «Uruguay» ed una cenetta a base di asado in compagnia del piccolo Bautista e della moglie Maria Soledad. Edinson Cavani ama le cose semplici della vita. Niente mare, gite in barca o svago notturno. Al Matador basta poco per rilassarsi un po’ e ritemprarsi dopo le fatiche con il Napoli (48 gare tra campionato, Champions e Coppa Italia) e quelle con la sua nazionale (ultime tre gare di cui due di qualificazioni ai Mondiali appena disputate). Una battuta in bermuda e polo azzurra lungo quel fiume così lungo e pescoso. «La pesca mi rigenera, mio padre mi portava sempre con lui quando andava a pescare, la uso come terapia», ha dichiarato di recente ai microfoni di un’emittente televisiva uruguaiana.
Ma la voglia di calcio è sempre grande in lui. A Salto, cittadina di centomila abitanti, seconda solo a Montevideo, gli sportivi si sono spaccati: metà tiene per Luis Suarez che gioca nel Liverpool ed ha maggiore visibilità; i più giovani, invece, sono per Edinson Cavani, due figli della stessa terra, quella che ha dato i natali allo scrittore Horacio Quiroga (emigrato in Argentina) e al tennista Gabriel Cuevas, il Dipartimento di Salto. E guarda caso, entrambi chiamati a far parte del poker dei fuoriquota inserito da Oscar Tabarez nelle preconvocazioni per le Olimpiadi (gli altri due sono il portiere Fernando Muslera e il centrocampista Egidio Arevalo Rios (30), quest’ultimo oggetto dei desideri del Palermo). Uno di loro dovrà restare fuori.

 

TUTTO PER LA CELESTE – Ovviamente sia Suarez che Cavani sperano di andare a Londra per le Olimpiadi. Sia l’uno che l’altro hanno strizzato l’occhio al cittì al momento di diramare il listone dei preconvocati. Ed a Salto si divertono a sfogliare la margherita. Anzi, no, sono convinti che i due illustri concittadini formeranno la coppia d’attacco dell’Uruguay se non nelle prime due uscite (il 26 luglio con gli Emirati Arabi) ed il 29 luglio (con il Senegal), sicuramente con la Gran Bretagna (padrone di casa) il primo agosto.

Cavani, come del resto tutti gli uruguagi, è legato alla propria nazionale più di ogni altra cosa. Quando è stata diramata la prima lista, ha sottolineato : «Sono esploso di felicità quando ho appreso di essere uno dei quattro fuoriquota. Rappresentare il mio Paese in una competizione internazionale mi riempie d’orgoglio. Tutti i compagni erano contenti (tranne forse Walter Gargano, escluso all’ultimo momento, ndr). Il Napoli? Non ha mosso alcuna obiezione, la società sa che per me è troppo importante rappresentare l’Uruguay», ha dichiarato senza mezzi termini.

SUPERCOPPA ITALIANA – Il Napoli, invece, è stato costretto a fare buon viso. Non gradiva l’eventuale convocazione del suo gioiello per le Olimpiadi. Sia per evitare al calciatore un ulteriore carico di stress, sia per averlo a disposizione per la gara di Supercoppa con la Juve fissata per l’11 agosto a Pechino. Se l’Uruguay, infatti, dovesse arrivare alla fase finale alle Olimpiadi (e i dubbi sono pochi) rischia di non contare sul Matador nella rivincita con i bianconeri. Le semifinali, infatti, cominceranno il 7 agosto e la finale proprio l’11 a Wembley.  Ma tant’è, Cavani vuole ad ogni costo vivere l’esperienza olimpica e magari aggiungere al palmares anche una medaglia, possibilmente d’oro visto che l’Uruguay si presenta con valide chance. Faranno sicuramente parte della spedizione con la Celeste gli “italiani” Gaston Ramirez (Bologna), Matias Aguirregaray e Abel Hernandez (Palermo) nonché il difensore Diego Polenta (la scorsa stagione al Bari, di proprietà del Genoa). E Cavani si è prenotato: «Voglio esserci anche io a Londra». Lo saprà prima del sei luglio quando verrà presentata la lista definitiva. Il Napoli? Può attendere anche se la voglia di ripetersi a suon di gol resta intatta. L’obiettivo di Cavani è arrivare a cento gol in maglia azzurra e gliene mancano altre trentaquattro. Alla sua portata, quindi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.