Ma è stata la serata dei due Tenori. Perché se il Pocho ha realizzato una doppietta (dedicata la figlio Tomas), Cavani è riuscito a mettere il suo piede e la sua «spalla» in tutti e tre. Lo ammette anche lui: «Sì, il gol l’ho segnato di spalla» . Racconta: «Ivanovic non mi guardava, credo che i difensori volessero far scorrere la palla e solo all’ultimo si sono accorti che dietro c’ero io» . Ha appoggiato il pallone che ha consentito a Lavezzi di confezionare lo splendido pareggio con il tiro a giro; ha praticamente devastato la difesa del Chelsea consentendo al Pocho di realizzare la terza rete a porta praticamente vuota. E’ stato indomabile, inafferrabile, una spina nel fianco della traballante difesa londinese. Spiega: «La realtà è che quando giochi in Europa, tutti vogliono vincere e quindi finisci per trovare più spazi. In Italia, invece, incroci squadre che hanno a disposizione due risultati su tre e di conseguenza hai meno possibilità» . Ma non si tratta solo di questo. Dice: «Una partita straordinaria da parte di tutti. L’abbiamo preparata alla perfezione e i risultati sono arrivati. Abbiamo vinto una partita molto difficile contro una potenza del calcio mondiale e questo risultato ci darà maggiore consapevolezza, ci farà lavorare meglio» .
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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