Edinson Cavani è un Matador con tutti i crismi. Dai capelli alla silhouette, sì. E anche il suo inchino alla città è degno di Manolete. Un gesto di quelli che mandano il popolo in visibilio: « Dopo la Coppa Italia ci ho preso gusto: amo Napoli e voglio vincere ancora in questa città». Olè.
OBIETTIVO SUPERCOPPA – Bene, bravo, bis. Celeste, il suo cuore. Ma anche azzurro: « Sono pronto a lavorare duro più che mai, con tutto l’impegno possibile, sia per l’Olimpiade sia per la prossima stagione con il Napoli. A partire dalla finale di Supercoppa con la Juve, fino ad arrivare al campionato e alle coppe. Vincere è bellissimo: i pochi titoli che ho conquistato in carriera mi hanno insegnato che pian piano uno comincia a prenderci gusto. Ecco perché darò tutto me stesso. Per l’Olimpiade e poi per la Supercoppa».
VOGLIA DI CHAMPIONS – Cavani, per il momento, non fa una grinza. Anzi. Insiste sul Napoli e sulla Supercoppa: « Questa grande finale con la Juventus è il nostro primo obiettivo. Un obiettivo molto importante: ecco perché cerco di allenarmi sempre al massimo e di farmi trovare pronto in occasione degli appuntamenti prestigiosi come quello di Pechino. Dopo penserà la società a ordinare le cose, non so se facendo degli acquisti per poter lottare ancora per la Champions e arrivare tra le prime tre in campionato. Ecco, questo sarà un altro obiettivo importante».
Una voglia matta di arrivare sul podio d’Italia e inchinarsi ai piedi della regina delle competizioni continentali. E dunque di regalare un sorriso a Napoli: « Sapere che alle tue spalle c’è una città che ti segue e segue la squadra, che aspetta un risultato per cambiare umore ed essere felice, è una cosa stupenda che mi godo in pieno. Non porta una responsabilità, no, perché nel calcio si vince, si perde e si pareggia: però ti fa capire che sei un pezzo importante di una città che dimentica i problemi con il calcio, e che la gioia e l’allegria della gente dipendono molto da te e dalla squadra. Noi proviamo sempre a vincere: quando ci riusciamo ride Napoli, ma ridiamo e gioiamo anche noi».
Todo bien. Tutto perfetto. Ma sempre in attesa di un incontro tra il suo entourage e il presidente De Laurentiis: il Matador ama la città e la maglia, ma allo stesso tempo non ha mai nascosto di voler discutere il suo contratto con il club per adeguare l’ingaggio al suo valore e ai risultati del campo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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