Ora più che mai il Napoli ha bisogno dei suoi leader, dei suoi campionati, per tentare di riaprire il campionato in due mosse come ha già teorizzato il Matador. Cavani, appunto: il Napoli ha innanzitutto bisogno dei suoi gol per tentare il colpo a Udine e presentarsi allo scontro diretto mantenendo perlomeno invariato l’attuale distacco dalla Juve. L’attaccante uruguaiano è a secco da 275 minuti in campionato, che diventano 365 includendo anche l’Europa League. L’ultimo centro è quello di Parma, decisivo per sbancare il Tardini. In questo campionato il Matador non era rimasto mai così tanto a bocca asciutta. Non è un caso, forse, che nelle successive tre partite il Napoli sia riuscito a ottenere solo una vittoria (con il Catania), abbia sofferto sul campo della Lazio (provvidenziale Campagnaro) e non sia riuscito a far saltare il bunker sampdoriano. Detto questo, Mazzarri avrà anche bisogno di ritrovare i veri Hamsik e Pandev: hanno le qualità per bucare centralmente la difesa della Juve, per innescare Cavani o trovare personalmente la via del gol. Lo slovacco c’era andato molto vicino contro la Samp, solo il palo l’ha fermato. E poi? Contro il 3-5-2 di Conte serve la spinta giusta sulle corsie laterali. Il Maggio dei giorni migliori e uno Zuniga magari stimolato dalla concorrenza (per ora non spietata) di Armero possono consentire agli azzurri di sviluppare il gioco che tanto piace ai tifosi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
