In un’intervista concessa al quotidiano uruguagio “Ovacion”, Edinson Cavani, attaccanti del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare del suo momento con gli azzurri e la nazionale della ‘Celeste’: “Il Napoli sta passando un buon momento, non solo a livello locale, ma anche a livello internazionale. Dobbiamo sfruttare questa vena positiva perché abbiamo lavorato tanto per arrivare qui e dobbiamo valorizzare al massimo le occasioni. Sappiamo che siamo arrivati fino a qui senza i regali da parte di nessuno, ma solamente tramie il sacrificio ed il lavoro”.
Sul calcio nel suo paese: “Il calcio uruguagiano in crescita? Certamente sì, dopo il Mondiale in Sud Africa e la Copa América, il calciatore uruguaiano viene visto diversamente, ed ora il nostro calcio viene seguito da più paesi. La nazionale è formata da un gruppo compatto, dove tutti vogliono sempre dare il massimo per arrivare il più in alto possibile. Sono sempre felice di vestire la maglia della nazionale e di rivedere i miei compagni con i quali ho vissuto momenti importanti con la maglia della ‘Celeste’. Forlán? Non sta bassando un momento eccezionale, ma Diego ha grande voglia di tornare a fare bene con la nazionale ed in Italia con il suo club”.
Sulla sua vita nella cità partenopea: “È molto difficile avere una vita normale a Napoli. Il nostro lavoro non ce lo permette, soprattutto quando giochi per una squadra che, grazie a Dio, sta ottenendo risultati molto importanti in più competizioni. È complicato fronteggiare l’euforia e la passione della gente napoletana, ma è anche una grande dimostrazione di attaccamento alla squadra, di affetto. Li sentiamo sempre a nostro lato. Uscire è difficile, quando lo faccio so che la gente mi fermerà di continuo, ma voglio anche stare con mio figlio e la mia famiglia”.
Infine, chiosa sul suo futuro, viste le voci che lo vorrebbero in Inghilterra: “Vediamo come sia tutto sempre molto aleatorio nel calcio e sappiamo che si parla molto più di quanto realmente accada. Credo che la cosa migliore sia dare importanza al presente e lasciar perdere le voci, al futuro non possiamo pensare adesso. Devo pensare al momento che sto vivendo ora e sfruttarlo al massimo. Ho sempre affidato il mio futuro e le mie decisioni a Dio. Quando sono arrivato a Napoli nessuno pensava a quello che sarebbe successo, in futuro sarà la stessa cosa”.
Fonte: CalcioNews24.com
La Redazione
G.D.S.
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