Edinson Cavani ha riacceso la… luce del Napoli quando ormai sembrava che il buio pesto dovesse piombare sul campionato della squadra di Mazzarri. L’atalantino Peluso si stava ancora disperando per aver tenuto in gioco l’uruguaiano in occasione del gol, mentre Cavani era già sotto una piramide di compagni di squadra. Quello di ieri sera è stato il nono gol stagionale dell’attaccante del Napoli, il quinto in campionato dopo i 3 (uno più bello dell’altro…) che avevano schiantato il Milan al San Paolo e quello segnato al Catania. In Champions League Edinson ha avuto lo stesso trattamento di riguardo riservato ai campioni d’Italia nei confronti del Manchester City, che ora rincorre la qualificazione a perdifiato, dopo i tre gol firmati da Cavani. Il primo nella gara d’andata a Manchester (1-1) e gli altri due nella fenomenale rimonta di martedì scorso al San Paolo.
ESAME – A fine gara Cavani era raggiante, conscio di aver regalato al suo Napoli un punto fondamentale nella corsa verso la testa della classifica. « Sapevamo che questa era una partita che non potevamo sbagliare – ha detto Edinson – e dalla quale dovevamo ottenere almeno un punto. Questo ritmoserrato, giocando molto spesso, lo stiamo pagando. E’ inevitabile. Quindi si tratta di un punto molto importante. Siamo molto contenti, speriamo di continuare a fare bene». Cavani è in un momento di forma eccezionale. « Sì, diciamo che ho segnato tre gol in due partite – ha ammesso l’attaccante sudamericano – e per questo, forse, si può dire che è un momento straordinario. Ma il mio atteggiamento e quello della squadra, sono sempre gli stessi. Per questo motivo sono ancora più contento. Io non mollo mai, cerco di lavorare sempre al massimo. Questo atteggiamento fa in modo che arrivino i risultati. Come sta accadendo in questo periodo».
POLEMICA – In casa atalantina si è recriminato molto per il pareggio in extremis del Napoli. Cavani, però, ha risposto per le rime: « Dicono che è stata una rapina il nostro pareggio? Noi non abbiamo rubato niente, abbiamo fatto la nostra partita, cercando di fare risultato, addirittura di vincere: non è stata una rapina, semplicemente questo è il calcio. E questo pareggio sembra una vittoria per come è arrivato. La squadra non è Cavani-dipendente: io sto bene, ma ho bisogno dell’apporto di tutti per rendere al meglio: ora dobbiamo essere super-concentrati per la sfida di martedì contro la Juventus».
SFIDA – Adesso al Napoli tocca alla prima della classe, la Juventus che guarda tutti dall’alto dopo l’importante successo di ieri sera all’«Olimpico» contro la Lazio. Non ci sarà certo bisogno di grossi stimoli per affrontare i bianconeri martedì sera al San Paolo. Cavani è perfettamente d’accordo. « Penso che queste sono partite nelle quali uno si carica da solo – ha detto l’uruguaiano – e noi, comunque, dobbiamo affrontare ogni partita come se affrontassimo la Juve, o il City. Dobbiamo preparare la sfida contro la Juventus nella stessa maniera in cui abbiamo preparato quella con il Manchester City e speriamo di regalare una bella gioia a tutti i tifosi e al presidente De Laurentiis ».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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